Alle Gallerie d’Italia Torino la prima personale di JR in Italia unisce fotografia, arte e impegno sociale.

2 Febbraio 2023 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Dal 9 febbraio al 16 luglio 2023 Gallerie d’Italia Torino ospita la prima mostra personale in Italia dell’artista francese JR. A cura di Arturo Galansino, Déplacé∙e∙s occupa ben 4.000 metri quadrati del museo portando nel cuore del capoluogo piemontese l’arte e l’impegno sociale di JR.

Che, da quando ha lasciato la banlieue parigina più di vent’anni fa, porta la sua arte nel mondo attraverso opere monumentali di arte pubblica capaci di ispirare intere comunità e stimolare riflessioni sulla fragilità sociale. Puntando l’attenzione, in particolare, sul tema delle migrazioni forzate.

Un intento che ben si sposa con la mission di Gallerie d’Italia Torino. Commenta, infatti, Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia: «Presentiamo a Torino, per la prima volta in un museo italiano, il lavoro di uno degli artisti internazionali più originali e attenti ai grandi cambiamenti sociali».

«Il progetto, che unisce street art, fotografia e video installazioni, conferma la vocazione delle Gallerie d’Italia torinesi a stimolare la riflessione sulle complessità odierne, in linea con l’impegno di Intesa Sanpaolo a favore di una crescita sostenibile e inclusiva».

Déplacé·e·s, Valeriia, Venice, Italy, 2022 © JR

Déplacé∙e∙s di JR alle Gallerie d’Italia Torino

È lo stesso JR a raccontare la nascita di questo progetto. «Nel 2022, il numero di persone costrette a fuggire dal proprio luogo di residenza a causa di persecuzioni, guerre, violenze e violazioni dei diritti umani ha superato la minacciosa soglia dei 100 milioni. Questa emergenza è ora aggravata dalla carenza di cibo ed energia, dall’inflazione e dalle crisi legate al clima».

«In molti Paesi dell’Africa, del Medio Oriente, del Sud America, alle porte dell’Europa, le popolazioni sono costrette ad abbandonare le proprie case per assicurarsi la sopravvivenza altrove. La guerra in Ucraina ha provocato il più improvviso e uno dei più grandi esili forzati dalla Seconda guerra mondiale. Simbolo di questa tragedia senza fine, l’isola greca di Lesbo è teatro del flusso e riflusso dei migranti che arrivano via mare mentre i conflitti si sviluppano».

«Questa geografia della delocalizzazione forzata costituisce “luoghi off-limit” che ricevono un’eccessiva attenzione mediatica e sono allo stesso tempo invisibili».

La speranza affidata alla giovinezza

A incarnare queste migrazioni forzate sono i volti dei bambini che JR ha incontrato in questi luoghi. Valeriia, Thierry, Andiara, Angel, Jamal, Ajara, Moise e Mozhda. Ingrandendo il loro ritratto su enormi teloni, JR restituisce un’identità a chi ne è privato. Ad accomunarli lo stesso atteggiamento: il corpo che avanza in una corsa alla conquista, il sorriso ribelle e un’aura giovanile. La loro forza vitale affronta i peggiori dolori dell’esilio.

Lontana dagli stereotipi, la condizione umana si rivela così pienamente attraverso la speranza personificata della giovinezza. Questi bambini ci guardano stabilendo un rapporto di reciprocità tra loro, noi e il futuro.

Conclude JR: «Al servizio di qualcosa di più grande, la mia arte crea tensione tra il visibile e l’invisibile per resistere alla banalizzazione delle prospettive. Dieci anni fa, l’antropologo Michel Agier deplorava l’assenza di importanza dei rifugiati e degli sfollati che suggella per sempre la loro esclusione dalla società affermando: “Hannah Arendt ha definito questa esclusione dei rifugiati una morte sociale. Penso che sia urgente far conoscere i campi, tutti i tipi di campi”. Tale è l’obiettivo di questa mostra».

Info

Gallerie d’Italia Torino
Piazza San Carlo 156, Torino

Orari: martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30. Mercoledì dalle 9.30 alle 22.30. Lunedì chiuso. Ultimo ingresso: un’ora e mezza prima della chiusura.

www.gallerieditalia.com

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