Alla Camera di Commercio di Verona la mostra multimediale “STEM Passion” racconta la passione e le sfide delle donne della scienza.

7 Novembre 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 31 dicembre 2022, la Camera di Commercio di Verona ospita STEM Passion, mostra multimediale dedicata alle donne della scienza.

A cura di Elisabetta Citterio, autrice delle opere fotografiche nonché biologa molecolare, e Claudia Cagliano, docente e consulente di comunicazione, l’esposizione vuole mettere in luce la passione di scienziate italiane e internazionali, il loro impegno nell’eccellere nell’ambito delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), ma anche le sfide che hanno dovuto affrontare e gli stereotipi che hanno dovuto abbattere.

Le donne della scienza: l’omaggio a Verona

Spiega Elisabetta Citterio: «Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere un cambiamento culturale. La fotografia mi è sembrata il mezzo più adatto per superare l’immagine stereotipata che in alcuni casi identifica ancora chi fa ricerca con la figura di un uomo di una certa età chiuso nel suo laboratorio».

«L’ambito della ricerca, che conosco direttamente, è invece formato da tante donne che stanno portando innovazione nella società, compresa la comunicazione, e con questa mostra desidero dar loro visibilità».

Ilaria Capua © Elisabetta Citterio

Il percorso espositivo riunisce, dunque, trentanove scatti di altrettante scienziate di età e nazionalità differenti che ricoprono importanti ruoli in università e in ambiti di ricerca internazionali. Sono nove i Paesi europei rappresentati e diciassette le città, tre le testimonianze dagli Stati Uniti. La mostra è in costante evoluzione. A ogni tappa si arricchisce, infatti, di nuovi contributi e storie.

Il progetto multimediale si avvale del contributo di Andrea Pozzoli per il sound design e di Claudia Brambilla per la grafica. Attraverso immagini, parole e suoni, dunque, l’intento non è solo quello di celebrare i successi delle grandi donne della scienza. Ma anche di testimoniare che questa scelta è possibile se la si desidera concretizzare.

Una mostra per scardinare gli stereotipi

Evidenzia infatti Claudia Cagliano: «Sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della scelta e della complementarietà tra l’ambito umanistico e quello scientifico è una delle missioni di questo progetto perché il lavoro di rete è alla base dell’innovazione. Desideriamo affermare l’importanza di ogni ambito. Ribadendo che non c’è una precedenza d’importanza, bensì il diritto a una scelta che fa parte del nostro percorso di vita».

«Desideriamo infatti scardinare gli stereotipi che impattano sulle donne che vogliono intraprendere un percorso nell’ambito STEM. Per questo gli scatti immortalano le scienziate non chiuse in un laboratorio bensì in uno spazio aperto o a loro caro, testimoniando la dimensione umana e variegata che appartiene a esse. Affrontiamo inoltre gli stereotipi che riguardano in generale il tema donne e lavoro anche in relazione ad aspetti correlati come maternità, carriera, gestione quotidiana».

Tra le scienziate immortalate ci sono Maria Leptin, presidente dell’European Research Council. Ilaria Capua, direttrice di One Health Center of Excellence dell’Università della Florida. Rana Dajani, presidente dell’associazione SASTA e fondatrice di We Love Reading. Magdalena Skipper, caporedattrice di Nature. Fiona Watt, direttrice di EMBO. Edith Heard, direttrice di EMBL. Asifa Ahktar, vicepresidente della Max Planck Society. Cristina Messa, ministra dell’Università e della Ricerca durante il governo Draghi.

Info

La mostra è curata dal Comitato per l’Orientamento Scolastico e Professionale – COSP di Verona.

Può essere visitata presso la Camera di Commercio di Verona (corso Porta Nuova, 96) dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17. Ingresso gratuito.

www.stempassion.com

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