Il Museo di Fotografia Contemporanea presenta il progetto di Moira Ricci dedicato alla madre, alla memoria e alla costruzione di sé.

29 Maggio 2024 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 13 ottobre 2024 il MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (Milano) ospita la mostra di Moira Ricci 20.12.53 · 10.08.04, a cura di Roberta Valtorta.

Autoritratto Moira Ricci
Moira Ricci, “20.12.53 • 10.08.04”, Autoritratto

20.12.53 · 10.08.04: la mostra al MUFOCO

Le date da cui prende nome il progetto sono quelle di nascita e di morte di Loriana, madre di Moira Ricci, scomparsa quando l’artista aveva 27 anni. Inizia così un lungo percorso di elaborazione del lutto in cui la pratica artistica diventa per Moira Ricci strumento ed espressione del lavoro di accettazione della perdita.

L’artista seleziona infatti alcune fotografie tra gli album di famiglia, nelle quali lei stessa si inserisce con un intervento digitale accanto alla madre, con il proprio autoritratto contestualizzato visivamente, esteticamente e temporalmente nel modo richiesto dalle mode delle varie epoche rappresentate.

Dalla memoria alla costruzione di sé

Spiega la curatrice: «L’idea, confinante con un gesto di tipo apotropaico, è unica e chiara perché risponde a un bisogno assoluto: autoritrarsi e ancora autoritrarsi, farlo più volte e inserire la figura di sé stessa all’età attuale nelle fotografie di famiglia in cui compare Loriana in tutte le età della sua vita. Moira intende essere partecipe di ogni età della madre. Non saranno mai più insieme, ma lo saranno per sempre nella dimensione virtuale, ma ben visibile, delle immagini fotografiche».

«Anno dopo anno, aggiunge un’immagine all’altra, una ogni tanto. Si spinge molto al di là di una elaborazione del lutto, va oltre il duro percorso che dalla negazione porta all’accettazione, tessendo un’ampia tela di pensieri che rappresentano la costruzione di sé stessa».

Moira Ricci, “20.12.53 • 10.08.04”, Mamma alla finestra
Moira Ricci, “20.12.53 • 10.08.04”, Mamma alla finestra

Un lavoro sulle vecchie fotografie e sugli album di famiglia che caratterizza tutta la ricerca della fotografa. Raccontava, infatti, nell’intervista di Silvia Carapellese apparsa su IL FOTOGRAFO: “Ho cercato di operare attraverso la memoria per ricostruire la mia storia, per capire da dove sono venuta. Ho utilizzato i ricordi del passato per diversi scopi. Per elaborare un lutto, per realizzare un’ode alla mia terra, per un saluto alla mia casa d’infanzia. Qualunque fosse il messaggio o il racconto finale, si è trattato di lavori strettamente autobiografici in cui l’album di famiglia rappresentava il punto di partenza, il mezzo, più che il punto di arrivo”.

Leggi l’intervista completa su IL FOTOGRAFO 339

Moira Ricci

Nata a Orbetello (GR) nel 1977, ha studiato presso il CFP Bauer di Milano, conseguendo nel 1998 il diploma in fotografia. Ha poi proseguito gli studi in Arti multimediali e Comunicazione visiva presso l’Accademia di Belle Arti di Milano, diplomandosi nel 2004.

Nella sua opera, spesso di impronta autobiografica, Moira Ricci indaga i temi dell’identità personale e sociale, della storia familiare e del legame originario con il territorio, intrecciando invenzione tecnologica e riscoperta dell’immagine vernacolare.

Le sue opere sono presenti in collezioni private italiane e straniere. Sono state inoltre esposte in numerose mostre personali e collettive nazionali e internazionali.

Info

MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea
Villa Ghirlanda, via Frova 10
Cinisello Balsamo – Milano, Italia

Orari di apertura
mercoledì-venerdì ore 16-19
sabato e domenica ore 10-19

Ingresso gratuito

mufoco.org

Il progetto 20.12.53 · 10.08.04 è vincitore del Bando PAC2021-Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che ha portato all’acquisizione da parte del Museo del corpus delle 50 opere costituenti la serie. È stato inoltre realizzato un volume bilingue a cura di Roberta Valtorta.

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