Jo Bradford spiega i vantaggi dell’editing via mobile e ci mostra le sue tecniche preferite con Snapseed
Uno dei grandi piaceri della fotografia via smartphone è la possibilità di scattare ed elaborare ovunque ci troviamo e ogni volta che l’ispirazione ci coglie. Se abbiamo un minuto libero tra due riunioni, o sul treno, possiamo usarlo per l’editing degli scatti archiviati sul dispositivo. Essere costretti ad aspettare in qualche coda può diventare un’opportunità per tirar fuori il “telefonino” e lavorare sulle nostre immagini: ci cambia la vita rispetto al processo di scatto con reflex e postproduzione al computer, con strumenti che ci mettiamo magari anni a padroneggiare davvero! Scopriamo allora come rifinire le nostre immagini “telefoniche” in fase di editing. Sul mercato possiamo trovare moltissime ottime app. Jo consiglia Snapseed (gratuita) per modifiche veloci su iOS o Android, e Affinity Photo per lavori più dettagliati su iPad. Entrambe hanno la possibilità di sviluppare i file RAW, di cui possiamo regolare, tra le altre cose, esposizione e bilanciamento del bianco. “Fai meno per fare di più” è il motto di Jo per la post-produzione. Interveniamo con saggezza e parsimonia per rivelare la bellezza dell’immagine e renderla straordinaria. Non lasciamo che le nostre fotografie siano definite dalle app e dai filtri che scegliamo: usiamoli con un tocco leggero e lasciamo parlare gli scatti! Quasi tutti gli smartphone aumentano automaticamente la saturazione quando scattiamo: i risultati possono certo avere più impatto, ma sembrano anche molto finti. In fase di elaborazione, torniamo a ridurre la saturazione, per non stratificare le nostre correzioni su una base falsata. Puntiamo a un effetto realistico, sapendo che, se vorremo, potremo rialzare la saturazione in seguito: sarà il tocco finale che darà ulteriore smalto al nostro capolavoro.
Usiamo Snapseed
- Rotazione e ritaglio. Cominciamo dagli strumenti Ruota e Ritaglia per allineare l’immagine. Se l’orizzonte è un po’ storto, con Ruota possiamo raddrizzarlo. Passiamo poi a Ritaglia: spostiamo i margini per adottare uno dei rapporti di aspetto predefiniti oppure eseguiamo un ritaglio libero.
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Pennello. Per regolazioni di precisione, usiamo lo strumento Pennello, con funzioni relative a esposizione e saturazione. Tra le più utili figurano le classiche schermatura e bruciatura: la prima, quando spostiamo il cursore verso il +, schiarisce con l’aggiunta di luce. La seconda, in direzione del segno -, scurisce diminuendo la luce.
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Modifica selettiva. Usiamo questo strumento per modifiche locali di più ampia scala, soprattutto relative alla luminosità. Con un semplice gesto vedremo apparire una maschera rossa sull’area interessata dalla correzione. Scorriamo a destra o sinistra per aumentare o diminuire l’effetto.
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Calibra immagine. Questo menu offre una serie di strumenti utili, per esempio Atmosfera (il cui risultato somiglia a un effetto HDR). Ci sono anche opzioni per intervenire su luci alte e ombre e la funzione Contrasto, che agisce sul contrasto dei margini per accentuare la nitidezza dell’immagine.