A partire dal 17 novembre 2023, Galleria Raffaella Cortese a Milano presenta alcuni degli scatti appartenenti al ciclo fotografico di Zoe Leonard (1961, Liberty, New York) intitolato Al río / To the River. Realizzato dal 2016 al 2022, questo corpus è costituito da 400 immagini scattate lungo i 2.000 km in cui il fiume Rio Grande/Río Bravo viene utilizzato per delimitare il confine tra Stati Uniti e Messico.
La mostra di Zoe Leonard a Milano
Artista e attivista statunitense, che si esprime principalmente con la fotografia e la scultura, Zoe Leonard indaga una varietà di temi tra cui la migrazione e lo sfollamento, il paesaggio urbano e la gentrificazione, la perdita e il lutto, il genere e la sessualità.
Fedele allo spirito critico e autocritico che da sempre anima la sua produzione, l’autrice ha concentrato questa ricerca nella parte del fiume che fluisce tra le città di Cedar Juarez El Paso e il Golfo del Messico. Un luogo destinato a svolgere il ruolo di confine internazionale e soggetto perciò a una serie di severe imposizioni, dovute all’approccio muscolare della politica statunitense alla questione della sicurezza.
È lì che i wetback, le “schiene bagnate” (epiteto dispregiativo dei messicani che attraversano clandestinamente il Rio Grande), si giocano la possibilità di realizzare il sogno americano, spesso pagandolo al caro prezzo della loro stessa vita.
Aspetti inattesi dalla linea di frontiera
La selezione di fotografie provenienti da questa ampia ricognizione, in mostra sino al 9 marzo 2024, dà conto dell’inedita metodologia di Leonard. L’artista rifugge il bagaglio visivo della fotografia topografica del West, cogliendo gli aspetti più inattesi della linea di frontiera. Al bianco e nero duro ed essenziale che cristallizza le infrastrutture di controllo o il desolato paesaggio urbano disseminato lungo il fiume, fa da contrappunto la visione di pacifiche situazioni rurali, con storie di abitare quotidiano, pascoli di animali, acqua come fonte di vita.
Il lavoro apre anche una riflessione di natura etica sul ruolo del fotografo e sugli aspetti di cura necessari ad avvicinarsi all’ambiente e al contesto. Dilatando lo sguardo su tante micro narrazioni, che si impongono come unico linguaggio formale possibile per non cedere alle facili lusinghe di un racconto binario, fondato sulla logica oppositiva “noi/loro”.
Info
Galleria Raffaella Cortese
Via A. Stradella 7, Milano
Orari: da martedì a sabato, ore 10-13 e 14.30-19