Michela Mariani vince il Premio fotografico Umane Tracce. La mostra dei progetti vincitori a Milano e a Monza.

15 Febbraio 2023 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

È Michela Mariani la vincitrice della seconda edizione del Premio fotografico Umane Tracce. Dedicato alla memoria di Nicola Paccagnella, il premio è stato fondato nel 2020 da Stefano Bianchi, Enzo Cortini e Paola Riccardi.

A giudicare i progetti la giuria presieduta da Stefano Bianchi, editore, e formata da Paola Riccardi, editor e curatrice; Silvia Camporesi, fotografa e artista; Manuela De Leonardis, giornalista e scrittrice; Maki Gherzi, regista pubblicitario; Gianmarco Maraviglia, fotoreporter, e Sara Munari, fotografa, docente e curatrice.

Michela Mariani vince il Premio fotografico Umane Tracce

Il progetto di Michela Mariani, PH, colpisce per la sua verità: istantanee scattate con delicatezza mescolate a foto dall’archivio personale, per raccontare una persona che vive con serenità la sua peculiarità di genere, scegliendo di vestire abiti femminili mantenendo in parallelo anche la sua identità maschile.

Michela è rimasta sedotta dal suo stile, dal suo charme, dall’assoluta libertà delle sue scelte in un incontro casuale e fortuito in Québec. E ha saputo comporre in un clima di sincera amicizia un ritratto a quattro mani intimo, rispettoso e in ascolto del personaggio. Lo charme e la simpatia di Pier-Hélène hanno conquistato anche la giuria, che si è espressa con voto unanime.

Questa la motivazione: per aver trattato il tema della transizione di genere con grande intimità, senza cadute retoriche o sensazionalistiche, riuscendo a restituire un’atmosfera di serenità e di consapevolezza capaci di raccontare con profondità il protagonista, Pier-Hélène, che esprime una assoluta libertà dalle convenzioni. La complessità della storia è espressa con una linguistica coerente che mescola linguaggi e modalità narrative diverse, integrate con armonia.

Il progetto diventerà un libro Crowdbooks e una mostra, a cura di Paola Riccardi. La premiazione, la presentazione del libro e l’inaugurazione della mostra si terranno il 28 marzo 2023 alle ore 18 da “Avere l’Arte in testa Lab” presso Casa Museo Spazio Tadini (via Jommelli 24, Milano).

La mostra sarà visitabile a ingresso libero dal 29 marzo al 2 aprile 2023 dalle 15.30 alle 19.30. Proseguirà poi dal 1° al 10 giugno 2023 presso Musa Fotografia (via Mentana 6, Monza).

Gli altri progetti premiati

Il progetto di Yarin Trotta Del Vecchio, secondo classificato al Premio fotografico Umane Tracce
Nisida – L’isola della gioventù sospesa di Yarin Trotta Del Vecchio

A ricevere il secondo premio è Yarin Trotta Del Vecchio con il progetto Nisida – L’isola della gioventù sospesa.

Motivazione della giuria: il lavoro si colloca nella traccia di uno stile reportagistico consolidato ed efficace, trattando un tema di non facile elaborazione come quello della carcerazione, soprattutto per la presenza di minori. L’autore è riuscito a creare un significativo equilibrio tra ambienti e protagonisti delle storie, fondendoli in una stessa narrazione

Camilla Biella, menzione al Premio fotografico Umane Tracce
La sostanza dei ricordi di Camilla Biella

Menzione per Camilla Biella con il progetto La sostanza dei ricordi.

Motivazione della giuria: per aver saputo rinnovare il tema del ricordo, molto trattato nella fotografia contemporanea, attraverso una trasfigurazione visiva della memoria in immagini frammentate di un caleidoscopio. L’intero progetto funziona come un viaggio a ritroso nella storia personale dell’autrice bambina.

www.premioumanetracce.it

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