Utilizza la tecnica del focus stacking per fondere insieme più scatti e avere la massima nitidezza in tutta la scena.

18 Maggio 2023 di Redazione Redazione

Scopri come fondere più inquadrature con la tecnica del focus stacking per avere la massima nitidezza in tutta la scena.

Paesaggi nitidissimi con il focus stacking

Probabilmente hai già una certa familiarità con l’idea di profondità di campo e con la relazione tra la quantità di scena a fuoco e l’apertura del diaframma del tuo obiettivo. È uno dei primi concetti che si imparano quando si muovono i primi passi nel mondo della fotografia.

Un diaframma ampio, intorno a f/1.8-2.8, è in genere la scelta migliore per i ritratti, perché produce una limitatissima profondità di campo e facilita la sfocatura dello sfondo mettendo più in evidenza il soggetto. Per i paesaggi, invece, di solito è più frequente usare un diaframma chiuso, circa f/11, per avere a disposizione una “fascia di nitidezza” più estesa e permettere all’osservatore di vedere tutto con chiarezza – dal primo piano allo sfondo.

Anche con un diaframma chiuso, però, è possibile che parte della scena sia a fuoco solo fino a un certo punto. Per via del fenomeno fisico delle “diffrazione”, infatti, ai valori f/ più elevati anche il migliore degli obiettivi non è in grado di produrre il massimo dettaglio possibile. 

Per fortuna ci resta una valida alternativa: rendere tutto nitido scattando più foto, ognuna a fuoco su una parte diversa della scena, e poi unendole in Photoshop per creare un’immagine dal “fuoco composito”, nitidissima da cima a fondo.

Focus stacking: la tecnica passo passo

1 – L’obiettivo

Per questo progetto, puoi usare qualsiasi ottica. Questa tecnica è molto popolare con le ottiche macro perché hanno limitata profondità di campo anche a diaframmi molto aperti. Per un paesaggio, però, è più probabile che useremo una focale grandangolare. Scelto l’obiettivo, imposta la messa a fuoco manuale. Blocca la fotocamera su un treppiede e disattiva ogni forma di stabilizzazione: questi sistemi possono introdurre morbidezza indesiderata quando la fotocamera è già perfettamente stabile.

2 – Le impostazioni

focus stacking

Inquadra la scena e affina la composizione, poi pensa all’esposizione. Parti in modalità a priorità di diaframma e seleziona f/11 per avere una discreta profondità di campo di partenza e, quindi, una buona porzione di inquadratura a fuoco. Esegui una lettura esposimetrica Matrix e correggi gli ISO fino ad arrivare a un tempo di scatto intorno a 1/200 di secondo o più breve.

Passa alla modalità manuale (M) e imposta i parametri che hai appena trovato a priorità di diaframma. In questo modo avrai la stessa esposizione per ogni scatto e sarà più facile fonderli in post-produzione.

3 – Messa a fuoco e scatto

Usa un comando remoto o l’autoscatto in-camera a 2 secondi così da non trasferire alcuna vibrazione con la pressione del pulsante di scatto. Ruota l’anello di messa a fuoco finché la parte più vicina della scena è nitida e scatta. Ruota leggermente l’anello per portare a fuoco la porzione successiva di scena e scatta di nuovo. Ripeti l’operazione fino a catturare tutto il paesaggio (per l’immagine del mulino a noi sono bastati otto scatti).

Stai attento a non spostare fotocamera o treppiede tra uno scatto e l’altro: le composizioni devono essere perfettamente identiche per una fusione senza difetti. Se c’è il vento, meglio aspettare che cali o, se possibile, tornare un altro giorno.

4 – La fusione

Apri Adobe Bridge, cerca la cartella in cui hai salvato le foto, seleziona tutte le immagini della sequenza e vai su Strumenti> Photoshop> Carica file in livelli di Photoshop. Una volta aperti in Photoshop, li vedrai sovrapposti nel pannello Livelli. Fai clic sul livello più in basso, tieni premuto Maiusc e clicca sul più in alto per selezionarli tutti.

Vai su Modifica> Allineamento automatico livelli, lascia la Proiezione su Automatica e dai l’OK. Ritaglia l’immagine per escludere margini indesiderati e vai su Modifica> Fusione automatica livelli. Scegli il metodo Crea serie di immagini, spunta i box Toni e colori uniformi e Riempimento in base al contenuto
per aree trasparenti e dai l’OK.

Ci sono 2 commenti

  • Grazie, ho ripassato ll procedimento, lo uso da parecchio tempo sia per macro che per paesaggi
    Saluti
    Giuliano

  • Grazie per la chiarezza nella descrizione delle varie fasi. C’è anche un modo per migliorare la nitidezza usando il cellulare? Credo di no ma voi ne sapete di più. Uso un Samsung 21 5G. Grazie.

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