Fotografie invernali: scopriamo come proteggere fotocamere e obiettivi e come limitare il consumo delle batterie!

16 Gennaio 2023 di Redazione Redazione

Oltre a sperimentare diverse Opzioni creative in-camera, per realizzare fotografie invernali dobbiamo innanzitutto proteggere l’attrezzatura. Il fotografo Canon Matty Graham ci spiega come…

Fotografie invernali #3 Proteggiamo l’attrezzatura

Le riprese invernali mettono a dura prova qualsiasi fotocamera: acqua e (costosa) elettronica, infatti, non sono buoni compagni e, anche in presenza degli evoluti sistemi di protezione dalle intemperie delle EOS più avanzate e degli obiettivi “L”, durante gli shooting vale sempre la pena di prendere alcune precauzioni.

Montiamo un paraluce e teniamo la fotocamera puntata verso il basso finché non procederemo alla composizione e allo scatto per mantenere l’elemento anteriore dell’obiettivo il più possibile libero da neve e pioggia. Il “trucco” funziona particolarmente bene con i teleobiettivi, che tendono ad avere paraluce profondi, meno con le ottiche grandangolari e standard.

Con obiettivi più corti, è una buona idea avere con sé un paio di panni in ​​microfibra specifici, in modo da poter pulire periodicamente ottica e corpo macchina. 

Se lavoriamo in condizioni particolarmente umide e polverose, un filtro UV a vite fissato sulla lente anteriore aggiungerà un ulteriore livello di protezione. Sono disponibili coperture impermeabili per obiettivi e fotocamere. In caso di necessità, tuttavia, anche una busta di plastica attaccata al paraluce con un elastico e drappeggiata sulla fotocamera può funzionare. 

Un sacchetto di plastica ermetico è utile per prevenire la formazione di condensa sulla fotocamera e sull’obiettivo quando si passa da condizioni di freddo a un ambiente caldo. Non è tanto la condensa all’esterno dell’attrezzatura che deve preoccupare, quanto l’umidità sulle parti interne che non possiamo altrettanto facilmente osservare. Se notiamo della condensa, rimuoviamo la batteria e la scheda di memoria per precauzione finché il kit non si acclimata.

Freddo e batterie non vanno d’accordo

Quando si scatta al freddo, la durata della batteria è in genere la preoccupazione più forte. Ad esempio, la LP-E10 che alimenta la entry-level EOS 1300D può durare fino a 600 scatti quando usiamo il mirino ottico e la temperatura ambiente è di 23 °C. Tuttavia, il valore si riduce a 580 a 0 °C. In modalità Live View si passa da 190 scatti a 23 °C a 180 pose quando fa freddo. Se siamo ottimisti… 

Infatti, sono cifre destinate a calare sensibilmente tenendo conto di altre funzioni della fotocamera che al freddo contribuiranno a esaurire ancor più rapidamente la batteria (vedi sotto). In definitiva? Batterie di riserva completamente cariche sempre con noi, conservate in una tasca calda!

Quattro nemici delle batterie

1 – Schermo LCD
Sebbene la modalità Live View sia la principale responsabile nel consumo della batteria, qualsiasi utilizzo dello schermo posteriore contribuisce a ridurre l’energia rimasta per scattare foto. Per aumentare l’autonomia, dal menu rosso di scatto disattiviamo la riproduzione automatica delle immagini. Anche la riduzione manuale del livello di luminosità del display (menu giallo) può essere d’aiuto, ma in condizioni di luce ambientale forte potremmo non avere altra scelta che aumentare la sua luminosità per preservarne la leggibilità.

2 Spegnimento
La fotocamera si spegne automaticamente dopo un periodo di inattività, 30 secondi o un minuto, a seconda del modello. Dal menu giallo delle impostazioni è possibile aumentare l’intervallo di tempo durante il quale cui la fotocamera è attiva prima di entrare in stand-by, ma non è possibile invece diminuirlo. Per riattivare la EOS, tocchiamo il pulsante di scatto, ma evitiamo di tenerlo premuto a metà per lunghi periodi poiché ciò ridurrà la durata della batteria. Un altro trucco è quello di spegnere al volo il display quando la fotocamera è pronta per scattare, premendo il tasto DISP o INFO.

3 – Ottiche
Gli obiettivi traggono l’energia per funzionare dal corpo macchina e alcuni modelli consumano la batteria più velocemente di altri. L’attivazione frequente dell’autofocus andrà a discapito dell’autonomia. Soggetto permettendo, potremmo riuscire ad allungarla affidandoci alla messa a fuoco manuale (MF) – preservando ulteriormente la durata della batteria con l’uso, nel mirino, dell’indicatore di messa a fuoco avvenuta invece che della funzione zoom del Live View.  Se possiamo farne a meno, spegniamo anche lo stabilizzatore d’immagine.

4 – Wi-Fi & Gps
Wireless e modulo GPS sono acerrimi nemici della batteria
. Sono disattivati per impostazione predefinita, ma è meglio tenerli d’occhio… Vale anche la pena di impostare la scheda verde My Menu in modo da attivare “scorciatoie” verso le voci di menu e le funzioni personalizzate più utilizzate: in questo modo non dovremo sprecare tempo/batteria scorrendo avanti e indietro le opzioni del menu principale per apportare le modifiche. Alcune fotocamere consentono di creare più schede My Menu e di rinominarle in modo da semplificare l’uso della macchina sul campo.

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