Dal 13 marzo, Il MASI Lugano ospita a Palazzo Reali la più ampia retrospettiva mai dedicata al fotografo James Barnor.

11 Marzo 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Il MASI Lugano, in collaborazione con le Serpentine Galleries di Londra, presenta la più ampia retrospettiva mai dedicata al fotografo anglo-ghanese James Barnor.

Intitolata James Barnor: Accra/London – A Retrospective, la mostra è ospitata nelle storiche sale di Palazzo Reali dal 13 marzo al 31 luglio 2022.

James Barnor al MASI Lugano | Palazzo Reali

La mostra riunisce più di duecento lavori del vasto archivio di James Barnor, tra cui numerosi scatti inediti. Fotografo eclettico – capace di spaziare dal fotogiornalismo ai ritratti in studio, dalla fotografia documentaria a quella di moda e lifestyle – Barnor è stato testimone di momenti cruciali della storia del Novecento, tra il Ghana e Londra. Tuttavia la sua opera è stata valorizzata solo di recente.

L’esposizione proposta dal MASI Lugano è, dunque, l’occasione per riscoprire il suo lavoro, in un percorso che si articola, cronologicamente, attorno ai temi e ai momenti chiave della sua opera.

Da Accra a Londra, testimone del tempo

Nato ad Accra nel 1929, James Barnor si avvicina alla fotografia negli anni Cinquanta, fondando il suo studio “Ever Young”. Che diventa presto centro pulsante di incontro per persone di tutte le età e ceti sociali. Sono gli anni in cui il Ghana si avvia all’indipendenza dal Regno Unito, in un clima di fervore politico che si rispecchia nelle immagini del fotografo.

A questo periodo rimandano le immagini delle sezioni “Ever Young” e “Independence” nelle quali emerge la capacità di Barnor di riportare allo stesso modo la storia ufficiale e le storie personali. In questo senso, tra i suoi scatti più emblematici spicca quello di Kwame Nkrumah mentre prende a calci un pallone, appena liberato dal carcere per diventare leader del Ghana.

MASI Lugano
James Barnor, Kwame Nkrumah in his PG (Prison Graduate) cap, kicking a football before the start of an international match at Owusu Memorial Park in Fadama, Accra, 1952 © James Barnor courtesy galerie Clémentine de la Féronnière, Paris

Nel 1959 il fotografo si trasferisce a Londra dove documenta la vita della comunità africana durante i “Swinging Sixties” londinesi. Tornerà poi ad Accra dove fonda il primo laboratorio di fotografia a colore nel Paese. Come disse Barnor, “Il colore ha davvero cambiato le idee della gente sulla fotografia. Il kente è un tessuto ghanese intrecciato con molti colori diversi e la gente voleva essere fotografata dopo la chiesa o in città indossando questo tessuto, quindi la notizia si diffuse rapidamente”. Diverse immagini in mostra restituiscono, dunque, le decorazioni, le acconciature, l’abbigliamento e la moda del tempo.

Nel 1994 Barnor tornerà a Londra, dove vive a tutt’oggi.

Completano la mostra copertine di riviste e dischi, un video di Campbell Addy in cui Barnor presenta il suo lavoro, e una videodocumentazione in cui spiega la sua tecnica fotografica.

Info

Presentata dal MASI Lugano in collaborazione con Serpentine, Londra, la retrospettiva è ideata e organizzata da Serpentine, Londra. Curata da Lizzie Carey-Thomas, capo curatrice, Serpentine e Awa Konaté: Culture Art Society (CAS), assistente curatrice.

La sede di Palazzo Reali, in Via Canova 10 a Lugano, è aperta: Ma / Me / Ve: 11.00 – 18.00; Gi: 11.00 – 20.00; Sa / Do / Festivi: 10.00 – 18.00. Lunedì chiu­so.

www.masilugano.ch

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