20 Giugno 2018 di Vanessa Avatar

Friuli Venezia Giulia Fotografia 2018: Il festival voluto dal CRAF e dalla Regione

La rassegna, giunta alla sua trentaduesima edizione, è organizzata dal Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo.
Si rivolge non solo agli appassionati e ai cultori della materia, ma a tutti coloro che desiderano cogliere un’occasione di conoscenza e di bellezza. Tra momenti espositivi, incontri, workshop e attività formative, numerose sono le occasioni per scoprire i protagonisti della scena fotografica nazionale e internazionale.
Il festival si distingue per una programmazione densa di interesse: dai nomi affermati del panorama internazionale ai giovani autori di talento, le proposte s’inseriscono in un territorio custode di un ricco patrimonio storico e artistico con l’obiettivo di coinvolgere in momenti diversi la popolazione locale.

Friuli Venezia Giulia Fotografia 2018: Joel Meyerowitz. Prendendomi tempo

a cura di Arianna Rinaldo
E’ una retrospettiva dedicata al lavoro del grande fotografo americano Joel Meyerowitz: dai tempi degli esordi a New York negli anni ’60, alla produzione più recente.
Un corpo di lavoro eterogeneo che ha come nucleo centrale il concetto di “movimento”, inteso come quell’istante effimero, gioioso, tragico, o insignificante che cattura l’occhio del fotografo e diventa il cuore di ogni suo scatto.
Il movimento è tutto per me, è la Vita stessa, traccia il momento che scompare , e , insieme al Tempo, è l’essenza dell’esperienza fotografica. Più di ogni altra cosa è la ragione per cui ho cominciato a fotografare 50 anni fa, poco tempo dopo aver osservato Robert Frank scattare un piccolo lavoro di pubblicità per me. Quello che mi colpì profondamente fu la magia del semplice fatto che “si muoveva” mentre scattava fotografie a persone anche loro in movimento! E questo mi bastò! Lasciai il mio lavoro, presi in prestito una macchina fotografica, uscii fuori per le strade di New York, e da allora non mi sono mai più guardato indietro.
La retrospettiva comprende immagini, scattate tra il 1962 e il 2011, in bianco e nero e a colori e il reportage realizzato presso le rovine di Ground Zero in seguito all’11 Settembre 2001.
Chiesa di San Lorenzo, San Vito al Tagliamento, 7 luglio – 2 settembre

Friuli Venezia Giulia Fotografia 2018: Eugenio Novajra Berlino Altrove 2011-2017

a cura di Guido Cecere
Fotografo professionista e viaggiatore, ha vissuto e fotografato per diversi anni in USA, Brasile e Caraibi. Gli anni ’80 l’hanno visto formarsi con la fortuna di avere per maestri autori di rilievo sia all’Academy of Art San Francisco che allo IED Milano e al DAMS di Bologna.
Numerose le mostre fotografiche dedicate a metropoli quali: San Paolo, Berlino, Saigon, Hanoi, Istanbul.
Il primario interesse professionale per l’architettura ha dato modo a Eugenio Novajra di esprimere al meglio la sua delicata sensibilità che però non si ferma all’aspetto urbanistico della metropoli berlinese ma lo supera e lo interpreta in una dimensione spesso onirica o surreale, guardando nelle pieghe della città in maniera intimista e con occhio a volte quasi cinematografico.
Oltre all’indagine metropolitana presenta anche una gustosa galleria di ritratti di berlinesi contemporanei e completa il tutto un video sui nuovi spazi verdi e il loro utilizzo da parte della popolazione berlinese.
Palazzo Tadea, Spilimbergo, 25 agosto – 23 settembre

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