Fino al 12 giugno, nell’ambito di Fotografia Europea si potrà ammirare la mostra “Herbarium” che unisce creatività e fragilità.

6 Maggio 2022 di Redazione Redazione

Creatività e fragilità si incontrano al festival di Fotografia Europea grazie al progetto condotto da Alessandra Calò. Fino al 12 giugno 2022, infatti, sarà possibile ammirare la mostra Herbarium. I fiori sono rimasti rosa realizzata dall’artista e da sette persone con fragilità.

Creatività e fragilità nella mostra Herbarium a Reggio Emilia

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno con la mostra Wunderkammer. Le Stanze delle Meraviglie, prosegue dunque il progetto “Incontri! Arte e persone”, iniziativa di Reggio Emilia Città senza Barriere, promossa dal Comune di Reggio Emilia.

Partendo dalle collezioni botaniche custodite ai Musei Civici, l’artista Alessandra Calò ha accompagnato sei persone con fragilità – Valentina Bertolini, Paolo Borghi, Valentina De Luca, Cinzia Immovilli, Flavia Vezzani e Caterina Perezzani – nella realizzazione di un vero e proprio erbario installativo tramite l’utilizzo di antiche tecniche di stampa fotografica a contatto.

Ad affiancarli lo staff dei Musei Civici e un’atelierista di STRADE, il nuovo ambito socio-occupazionale e del tempo libero a favore delle persone adulte con disabilità del Distretto di Reggio Emilia.

Gli erbari, che per la loro fragilità e valore storico non sono esposti al pubblico, diventano dunque l’occasione per sottolineare come proprio la fragilità possa accompagnarsi alla creatività. Come possa trasformarsi in punto di forza. In uno sguardo diverso e più consapevole sul mondo.

creatività e fragilità
Herbarium. I fiori sono rimasti rosa © Alessandra Calò

Nuove opportunità di inclusione sociale

Annalisa Rabitti, assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità, ha commentato: «Herbarium. I fiori sono rimasti rosa rappresenta una mostra inaspettata e inedita che unisce arte, creatività, fragilità e un’attenta riflessione sull’ambiente».

«L’incontro tra la creatività dell’artista Alessandra Calò, la fantasia di sei persone con fragilità e le preziose collezioni botaniche custodite ai Musei Civici, oltre ad aver offerto nuove opportunità di inclusione sociale ed esperienza artistica, hanno generato un importante e bellissimo mix che vedrà il suo risultato nell’esposizione dell’erbario installativo in occasione del festival di Fotografia Europea».

Per quattro mesi, l’intero processo, gli esperimenti di stampa e il fare laboratoriale sono stati ospitati in un nuovo ambiente di Palazzo dei Musei, in precedenza laboratorio archeologico. Il materiale raccolto e realizzato liberamente è, quindi, esposto nella forma di un erbario installativo in occasione di Fotografia Europea, coinvolgendo anche l’inedito cortile interno retrostante il laboratorio.

Alessandra Calò

È un’artista che utilizza differenti mezzi per approfondire temi legati alla memoria, all’identità femminile e al linguaggio della fotografia. Pratica dominante nel suo lavoro è il recupero e la reinterpretazione di materiali d’archivio.

Nel corso degli anni si è specializzata in antiche tecniche di stampa fotografica con le quali realizza opere, installazioni e libri d’artista. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni, e vengono esposte in prestigiose mostre e festival internazionali. Nel 2019 il volume Secret Garden riceve la menzione d’onore al Premio Bastianelli come miglior libro fotografico pubblicato in Italia.

www.fotografiaeuropea.it

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