“Donna, Vita, Libertà”: i manifesti di CHEAP, UNTOLDs e AIA portano nelle strade di Bologna l’Iran in lotta.

2 Febbraio 2023 di Redazione Redazione

“Donna, Vita, Libertà”: lo slogan che accompagna le lotte che stanno attraversando l’Iran riecheggia tra le strade di Bologna. È l’iniziativa di CHEAP, progetto di arte pubblica con sede a Bologna, in collaborazione con UNTOLDs, la webzine di Wesual, in occasione di Arte Fiera e Art City 2023.

“Woman, Life, Freedom” by AIA (Anonymous Iranian Artists), A public installation by CHEAP street poster art, 2023 ©UNTOLDs

“Donna, Vita, Libertà”: il progetto di CHEAP a Bologna

CHEAP porta nelle strade di Bologna l’Iran in lotta con una nuova affissione di manifesti a firma AIA – Anonymous Iranian Artists. AIA è un collettivo di artistə, curatorə, creatorə e operatorə culturalə iranianə con sede in Iran e in tutto il mondo. Si riconoscono sotto l’acronimo di AIA non per scelta ma perché obbligatə dalle costanti minacce di cui sono vittime insieme alle loro famiglie. Nonostante ciò continuano a creare, a resistere e a essere arrestatə. A far sentire il grido del popolo iraniano: Donna, Vita, Libertà.

“Il femminismo non è un’invenzione occidentale”. A partire da queste parole di Nawāl al-Saʿdāwī, CHEAP guarda con complicità alle proteste: “Siamo in ascolto di quello che sta succedendo in Iran, cioè la contestazione radicale di uno stato islamico totalitario a partire da uno sguardo femminista che coinvolge tutta la società: lo dimostra il fatto che alle proteste delle donne si siano uniti sindacati, studentə, lavoratricə. Pensiamo sia questo è il significato di Donna, Vita, Libertà: è a partire da una rivoluzione femminista che stanno chiedendo la trasformazione dell’intero paese”.

Donna Vita Libertà
Foto: Margherita Caprilli e Cheap

AIA partecipa anche al nuovo progetto di CHEAP per Arte Fiera 2023, BVIO: un temporary space che ospita una serie di ambienti installativi che in maniera diversa declinano il tema del buio come momento storico, sociale, ambientale e culturale. Lo spazio si trova all’interno di Palazzo Sassoli (con ingresso da Vicolo Bolognetti 18) e rimarrà aperto al pubblico dal 2 al 5 febbraio.

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