Attraverso ritratti fotografici delicati e mai volgari, la mostra di Alice Brizzi a Milano infrange il tabù del ciclo mestruale.

15 Marzo 2024 di Redazione Redazione

Inaugura lunedì 18 marzo 2024, ore 16.30, presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali della Università degli Studi di Milano (Via Conservatorio 7) la mostra di Alice Brizzi, Fil Rouge. Un’esposizione che, attraverso una serie di ritratti fotografici, vuole rompere il silenzio attorno a un tema, un filo rosso, che unisce tutte le donne: quello delle mestruazioni.

All’inaugurazione interverranno Marilisa D’Amico, prorettrice alle pari opportunità – Università degli Studi di Milano; Diana De Marchi, consigliera comunale; Paola Bocci, consigliera regionale; Tiziana Elli, assessora Municipio 9; Karin Niderjaufner, candidata al Senato Accademico per UniSì.

Sarà l’occasione per contestualizzare le misure di welfare legate alla sfera femminile in Università e in altre realtà milanesi. Tra queste, la distribuzione gratuita degli assorbenti, ottenuta grazie al lavoro di rappresentanza studentesca condotto da UniSì, e gli sportelli di ascolto sul territorio.

La mostra di Alice Brizzi a Milano

Fil Rouge è un racconto per immagini delle mestruazioni, un filo rosso capace di unire tutte le donne nel mondo ma da sempre tema considerato “scomodo”, nascosto e taciuto.

Da qui, la volontà della fotografa di rompere questo tabù. Come spiega Alice Brizzi, “Quello attorno alle mestruazioni è un silenzio insidioso. Impedisce il dialogo, l’informazione, la formazione. Ho iniziato questo progetto raccogliendo testimonianze, storie e racconti e condividendole sui Social. L’impatto, la partecipazione, la voglia di confrontarsi che ne sono derivati sono stati impressionanti e mi hanno incoraggiato a continuare il lavoro. Il ciclo non è una scelta, non è un lusso. La salute mestruale, ad esempio, è una cartina di tornasole della salute complessiva di una persona. Il silenzio su questo tema non è salutare”.

Attraverso ritratti fotografici senza volto, che favoriscono l’immedesimazione, la fotografa racconta con uno sguardo delicato e mai volgare i tanti modi possibili e non-raccontati in cui ogni donna vive il ciclo. Ne ritrae i corpi, che esprimono ora dolore, ora fastidio, ora imbarazzo. Le immagini restituiscono quindi sensazioni, istanti e dettagli, restituendo allo stesso tempo piena dignità di espressione, racconto, ascolto a questo aspetto della vita.

Alice Brizzi

Classe 1997, è fotografa autodidatta. La sua fotografia intima e cinematica, sia analogica sia digitale, ha rapidamente ottenuto riconoscimenti sui Social. In particolare, attraverso Instagram e YouTube dove, comunicando la bellezza e la preziosità della fotografia su rullino, Alice ha il desiderio di far avvicinare i ragazzi della sua generazione alla fotografia analogica.

UniSì – Uniti a Sinistra

È una lista di rappresentanza della Statale di Milano, da dodici anni attiva per il welfare di studentesse e studenti e per il diritto allo studio nell’Ateneo.

Info

Ingresso gratuito dal 18 al 22 marzo 2024

Orari: lunedì-venerdì ore 8.30-19.30; sabato ore 8.30-12.30

Lascia un commento

qui