Fiorella Mannoia, nelle vesti di fotografa, è al fianco di Amref per sensibilizzare sulla lotta alle mutilazioni genitali femminili.

2 Dicembre 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fiorella Mannoia, nelle vesti di fotografa, è al fianco di Amref per sensibilizzare sulla lotta alle mutilazioni genitali femminili. Attraverso gli scatti realizzati nel suo ultimo viaggio in Kenya, raccolti nella mostra virtuale Con altri occhi. LAfrica che guarda al futuro, la cantante racconta la sua Africa. Accendendo i riflettori su una pratica ancora molto diffusa.

Fiorella Mannoia fotografa

«Attraverso la mia passione per la fotografia ho cercato di cogliere gli sguardi di un’Africa che prova a voltare pagina», racconta Fiorella Mannoia a quasi due anni dal viaggio in Kenya.

Fiorella Mannoia

«In quei giorni ho conosciuto decine di ragazze straordinarie. Mi ha commosso lo sforzo che tanti uomini e capi villaggio stanno mettendo nella lotta alle mutilazioni. Il “taglio” è una pratica intollerabile, ma complessa, che va sconfitta attraverso leggi, preparazione e coinvolgimento di tutti i protagonisti della comunità. Non è solo compito delle donne, ma di tutti. Anche il nostro».

Amref e la lotta alle mutilazioni genitali femminili

Le mutilazioni genitali femminili (MGF) rappresentano un problema globale, che colpisce 200 milioni di donne e bambine nel mondo. Tre milioni le minori a rischio ogni anno. In Europa 600.000 donne e ragazze hanno subito le MGF, mentre in Italia sono circa 87.000 donne di cui 7.600 minorenni, uno dei dati più elevati in Europa.

Amref, in Africa, lavora sul tema della MGF da vent’anni promuovendo un approccio di prevenzione e contrasto che agisca sul contesto giuridico, i sistemi comunitari, l’educazione, i sistemi sanitari e la ricerca. Forte della sua esperienza, l’organizzazione è impegnata anche in Italia.

Fiorella Mannoia
Fiorella Mannoia, Con altri occhi. L’Africa che guarda al futuro

Paola Crestani, presidente di Amref Italia, ricorda: «Le mutilazioni genitali femminili non rappresentano solo un brutale taglio ai diritti di milioni di donne. Sono una autentica ferita al cuore dell’umanità. Questa ferita, però, si può e si deve curare. Di più: si può prevenire».

La mostra è visitabile collegandosi a questo link

La mostra nasce anche con il sostegno di FUJIFILM Italia, che da sempre supporta progetti a sostegno della figura femminile e del suo empowerment a livello sociale e professionale.  

Al fianco di Amref e Fiorella Mannoia, FUJIFILM ribadisce il suo fermo no a ogni pratica di lesione fisica e psicologica che una donna possa subire, ricordando che “l’unico amore degno di esistere è quello in grado di portare rispetto, di far volare e di innalzare”. 

La mostra vede inoltre la partnership di Epson e ha coinvolto la sua tecnologia di stampa. Luca Cassani, Corporate Sustainability Manager di Epson Italia, ha dichiarato: «Siamo davvero felici di aver fatto parte di questo progetto. Stampando le immagini di Fiorella Mannoia, ci siamo in qualche modo sentiti vicini a questa missione che Amref sta portando avanti e ci piacerebbe se, grazie alla nostra tecnologia, anche altre persone potranno sentire la stessa emozione e saranno spinte a saperne di più e a contribuire».

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