Dal 9 ottobre al 6 novembre 2022 il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ospita Ri-scatti. Per me si va tra la perduta gente, mostra che conclude il progetto condotto da PAC e Ri-scatti Onlus in quattro istituti di detenzione milanesi. Un’iniziativa che vede la fotografia come strumento di riscatto sociale, promossa dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s.
Ri-scatti: il progetto e la mostra
Per l’ottavo anno consecutivo, Ri-scatti accende dunque i riflettori sugli istituti di reclusione milanesi visti attraverso gli occhi dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria. Protagonisti di quest’anno sono, infatti, la Casa di Reclusione di Opera, la Casa di Reclusione di Bollate, la Casa Circondariale F. Di Cataldo e l’IPM C. Beccaria.
Patrocinata dal Ministero della Giustizia e realizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il Provveditorato Regionale Lombardia del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, questa nuova edizione si propone di raccontare le complessità, le difficoltà, ma anche le opportunità della vita negli istituti di reclusione, al di là delle semplificazioni e delle stigmatizzazioni. Fornendo ai partecipanti uno strumento formativo e generando un confronto costruttivo tra l’amministrazione cittadina, quella penitenziaria e le istituzioni culturali milanesi.
Durante il corso di formazione, durato mesi, i detenuti hanno avuto la possibilità di avere a loro disposizione le macchine fotografiche nei reparti e nelle celle e gli agenti di polizia ne hanno potuto disporre durante i loro orari di lavoro. Il risultato è un racconto intenso, veritiero, esplicito, dalle tinte forti ed estremamente duro.
Il ricavato per migliorare la qualità della vita nelle carceri
La mostra è a ingresso gratuito. Tutte le foto – stampate da FDF Fotolaboratorio Digital Service su carta Canon Photo Paper Pro Luster 260 gr – e il catalogo sono però in vendita. L’intero ricavato andrà a supportare e a finanziare interventi architettonici volti al miglioramento della qualità della vita nelle carceri.
Queste attività saranno gestite e coordinate dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano che, insieme al Dipartimento di Design, da molti anni svolge ricerche di tipo partecipativo negli spazi detentivi, documentate in mostra nella Project Room Laboratorio Carcere.
La mostra apre alla città anche sabato 8 ottobre dalle 19.30 fino alle 23.30 in occasione della Diciottesima Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese.
Info e donazioni: www.ri-scatti.it