A Genova, la mostra di Stefano De Luigi riflette sulla storia della rappresentazione fotografica del paesaggio italiano.

2 Ottobre 2023 di Redazione Redazione

Prosegue fino al 15 ottobre 2023, a Palazzo Ducale a Genova, la mostra Il Bel Paese di Stefano De Luigi, a cura di Chiara Ruberti.

mostra De Luigi Genova
© Stefano De Luigi, Genova, giugno 2023

Una riflessione sul paesaggio contemporaneo

Un viaggio lungo i 4.365 chilometri delle coste italiane che ci consegna un’immagine inedita del nostro Paese. Da Trieste a Ventimiglia, passando per Venezia e la laguna veneta, la riviera romagnola e il litorale adriatico fino a Leuca. Proseguendo lungo le coste ioniche della Puglia e della Basilicata fino alla Calabria, risalendo poi la penisola da Paestum a Napoli, da Roma fino a Firenze e alla costa toscana, per arrivare infine a Genova e alle riviere liguri.

Roma
© Stefano De Luigi, Foro Romano (Roma), maggio 2023

È questo Il Bel Paese, progetto con cui Stefano De Luigi prosegue la riflessione sul paesaggio contemporaneo e sulla sua rappresentazione avviata nel 2012 con iDyssey.

Un lavoro che parte da lontano. Che si è alimentato prima con i dipinti e le incisioni che ci hanno restituito l’immaginario del Grand Tour – il viaggio “di formazione” con cui tra il Seicento e l’Ottocento i giovani aristocratici e borghesi di tutta Europa giravano l’Italia – e poi con le fotografie degli Alinari e del Touring Club, fino agli autori che, dall’esperienza di Viaggio in Italia in poi, hanno contribuito a cambiare la rappresentazione fotografica del paesaggio italiano.

Il Bel Paese diviene così una sorta di archeologia visiva del paesaggio italiano in grado di sollecitare una riflessione al tempo stesso sulle sue trasformazioni e sulla storia della sua rappresentazione.

In questa direzione va anche il convegno ospitato il 12 e 13 ottobre dall’Università di Genova, Palazzo Balbi-Senarega, dal titolo Raccontare il paesaggio contemporaneo nell’arte. Fotografia, fototesto, letteratura performance, videoarte.

Stefano De Luigi

Nato a Colonia, è cresciuto a Roma e ha vissuto tra Milano e Parigi, sua città d’elezione. La fotografia è il suo mezzo d’espressione, il linguaggio scelto per condividere storie e visioni. Fotografo documentarista, si interroga sull’umanità attraverso fenomeni sociali e di costume nei quali l’immagine ha un ruolo dominante come la televisione, il cinema, la pornografia, la pubblicità e la propaganda.

Soprattutto negli ultimi anni, in cui la sovrapproduzione di immagini ha messo in crisi l’autorialità dei fotografi, De Luigi ragiona sul senso stesso della fotografia.

Ha pubblicato i libri Pornoland (Thames & Hudson 2004), Blanco (Trolley Book 2010), iDyssey (Edition Bessard 2017), Babel con Michela Battaglia (Postcart 2018), Pornoland Redux (Self-published 2021), Il Bel Paese (L’Artiere 2023). Il suo lavoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Tra gli altri, quattro World Press Photo (1998, 2007, 2010, 2011), il W. Eugene Smith Memorial Fund (2008), il Getty Images Grant for Editorial Photography (2010) e il Days Japan International Photojournalism Award (2010). Ha collaborato con diverse testate internazionali come il New Yorker, Geo, Paris Match e Stern. Dal 2008 è membro dell’agenzia VII.

Info

Genova, Palazzo Ducale, Sala Liguria
ingresso libero

Ad accompagnare la mostra il volume Il Bel Paese (L’Artiere Edizioni) con testi di Giovanna Calvenzi e Chiara Ruberti.

Il Bel Paese è un progetto di Stefano De Luigi e Gloria Viale, con Palazzo Ducale di Genova Fondazione per la Cultura e Archivio di Arte Contemporanea dell’Università di Genova. Il progetto è vincitore dell’ambito acquisizione e valorizzazione di “Strategia Fotografia 2022”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura (MiC), che prevedeva la committenza di opere o serie fotografiche destinate al patrimonio pubblico. Le opere prodotte saranno, infatti, acquisite dall’Archivio di Arte Contemporanea dell’Università di Genova (AdAC) del Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo (DIRAAS).

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