La mostra “Senza terra”, da OttoFinestre a Torino, presenta due diverse visioni del paesaggio urbano e naturale.

17 Settembre 2024 di Redazione Redazione

Fino al 16 ottobre 2024, OttoFinestre a Torino ospita la mostra Senza terra, con gli scatti delle fotografe Carola Allemandi e Davies Zambotti. A cura di Mattia Gargano, l’esposizione propone due diverse visioni del paesaggio, urbano e naturale, in bianco e nero e a colori, dando spazio alle diverse sensibilità delle due artiste.

Il paesaggio secondo Carola Allemandi e Davies Zambotti

Carola Allemandi presenta Notturni (2018-2019), suo primo lavoro di ricerca. Negli scatti, caratterizzati dal bianco e nero, il paesaggio urbano viene assorbito da una densa oscurità, dalla quale emergono solo alcuni dettagli – i lampioni di un viale cittadino, una balaustra in pietra, un fazzoletto di prato erboso. Questi elementi, spiega il curatore, “diventano così riferimenti essenziali, fari nella notte per potersi orientare negli abissi della sua interiorità. In questi scatti, i paesaggi di Allemandi non sono documentazione di ciò che il suo occhio incontra nel cammino dell’esistenza, quanto metafora di un’esplorazione interiore, di una ricerca intima del sé”.

Notturno, foto di Carola Allemandi paesaggio
Notturno, foto di Carola Allemandi

Di Davies Zambotti si può invece ammirare la serie Atlante (2022-in corso), un’indagine naturalistica sul paesaggio che va oltre quelli che sono gli strumenti canonici della fotografia. Commenta Mattia Gargano: “L’artista ritrae scenari naturali che, nella perdita apparente della loro immobilità, subiscono come una metamorfosi: le distese dei campi si trasformano in disomogenee campiture di colore, mentre i rami degli alberi in puri segni grafici. Nelle sue opere, Zambotti ingentilisce i contorni delle cose, li sfalda, quasi come se – memore della sua formazione pittorica – i pastelli colorati avessero sostituito la macchina fotografica”.

Due visioni del paesaggio, dunque, accomunate dal desiderio di rendere indefiniti i contorni della realtà. Il risultato è un paesaggio senza punti di riferimento, un luogo non reale, appunto – come recita il titolo della mostra – senza terra.

Info

OttoFinestre
Via Saluzzo 88/F, Torino

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