Una mostra a The Warehouse a Milano racconta la Rivoluzione di Primavera in Myanmar attraverso gli scatti di Ta Mwe.

8 Ottobre 2022 di Redazione Redazione

Fino al 20 ottobre 2022 presso lo spazio The Warehouse di Milano gli scatti in bianco e nero di Ta Mwe raccontano la Rivoluzione di Primavera in Myanmar. L’esposizione si intitola, infatti, Myanmar Spring Revolution in riferimento al movimento trasversale di protesta che si oppone in modo non violento ai militari responsabili del colpo di Stato del febbraio 2021.

Rivoluzione di Primavera in Myanmar
© Ta Mwe

La Rivoluzione di Primavera in Myanmar

Le immagini di Ta Mwe, alias utilizzato per proteggere la vera identità del fotografo birmano, sono la prima testimonianza fotografica della rivolta nazionale contro il recente colpo di Stato. Nel febbraio 2021, infatti, l’esercito birmano ha deposto il governo democraticamente eletto, mandando in frantumi i sogni di un’apertura liberale.

Una pagina di storia attuale ma che trova poco spazio nella narrazione mediatica. Da qui l’esigenza di accendere i riflettori sulla situazione nel Paese.

«È importante che il mondo sappia cosa sta accadendo in Myanmar, dobbiamo dare voce al popolo birmano», è l’appello di Stefano Lotumolo, curatore della mostra, fotografo e fondatore dell’associazione Radici Globali, che ha raccolto sul confine thailandese con il Myanmar le testimonianze drammatiche degli esuli birmani.

© Ta Mwe

Testimonianze riprese da Mario Mari nel volume Lettere dal Myanmar, presentato in occasione della mostra, accompagnato dalle fotografie scattate in analogico da Ta Mwe (lo si può acquistare sul sito di Sbam Edizioni).

«Contribuire alla realizzazione di questo libro è un impegno morale, poiché quotidianamente il mio pensiero va al popolo sofferente del Myanmar e ai ragazzi che all’idea di un futuro in un Paese soggiogato dai militari preferiscono morire combattendo per la libertà al grido di WE MUST WIN», spiega Michele Bellamy Postiglione, Principe di Limbin della dinastia Konbaung, che ha curato la selezione di immagini e scritto l’introduzione di Lettere dal Myanmar e che sui social partecipa alla rivoluzione con il progetto #FreeMyanmarSilentRevolution.

Chi è Ta Mwe

Ta Mwe è un fotografo documentario birmano con esperienza che copre una vasta gamma di storie politiche e sociali ed eventi in tutto il Myanmar. Dopo molti anni di lavoro per pubblicazioni e organizzazioni nazionali e internazionali come fotografo, videomaker e video editor, il recente lavoro di Ta Mwe si è concentrato sulla fotografia analogica, coprendo prima la crisi COVID-19 e poi le proteste anti-coup del Paese.

A causa della situazione politica in Myanmar il nome Ta Mwe è un alias e da questa biografia è stata rimossa qualsiasi informazione identificativa.

Info

La mostra è inserita nella programmazione della 17esima edizione di Milano Photofestival. Partner del progetto, l’agenzia di comunicazione Theoria, che ha aderito all’iniziativa mettendo a disposizione lo spazio che ospita la mostra.

The Warehouse
Via Settala, 41 –  Milano

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.30 e il sabato dalle 12 alle 19.30.

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