23 Aprile 2020 di Redazione Redazione
Ricordato per aver catturato il celebre bacio di Times Square, il 14 agosto 1945, durante i festeggiamenti per la fine della guerra contro il Giappone, Alfred Eisenstaedt (1898- 1995) ha in realtà immortalato molti altri fatti significativi del Novecento, come la stretta di mano tra Hitler e Mussolini, e i protagonisti del secolo, da politici come Winston Churchill a celebrità come Marilyn Monroe. Nato a Dirschau (oggi Tczew, in Polonia), Eisenstaedt studia all’Università di Berlino e dopo la fine della Grande Guerra si avvicina alla fotografia, scegliendo di intraprendere la carriera professionista, entrando a far parte della Pacific and Atlantic Picture Agency e collaborando con diversi magazine tra Berlino e Parigi. L’ondata antisemita che travolge l’Europa lo costringe però a emigrare negli Stati Uniti nel 1935. L’anno successivo entra a far parte dello staff di LIFE magazine, per cui lavorerà per oltre quarant’anni (ben novanta le copertine realizzate per la rivista). Tra i padri del fotogiornalismo, Eisenstaedt è divenuto celebre per l’utilizzo pionieristico della pellicola 35mm e di fotocamere poco ingombranti che gli permettevano di essere sempre al centro dell’azione, seppur discretamente, di cogliere l’attimo, di realizzare belle immagini in qualsiasi situazione si trovasse.

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