Nell’ambito di EXPOSED Torino Foto Festival, fino al 2 giugno CAMERA ospita le mostre Voci Nascoste e Heatwave.

21 Maggio 2024 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Anche CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia partecipa a EXPOSED, festival internazionale di fotografia che prosegue a Torino fino al 2 giugno 2024: alla mostra di Robert Capa e Gerda Taro si affiancano infatti le esposizioni Voci Nascoste. Le lingue che resistono e Dongkyun Vak. Heatwave.

Voci Nascoste: la mostra a CAMERA Torino

A cura di Giangavino Pazzola, il progetto Voci Nascoste. Le lingue che resistono è dedicato al tema delle minoranze linguistiche nelle aree interne della penisola italiana. Un patrimonio prezioso, la cui sopravvivenza è minacciata da diversi fattori: l’invecchiamento della popolazione, lo spostamento delle giovani generazioni verso le grandi città, lo spopolamento o la turistificazione massiva dei luoghi.

A esplorare questo mosaico di voci sono i lavori inediti di Arianna Arcara (Monza, 1984), Antonio Ottomanelli (Bari, 1982) e Roselena Ramistella (Gela, 1982). I tre autori si sono mossi da Nord a Sud della Penisola raccontando la vita quotidiana dei gruppi francoprovenzali della Valle d’Aosta, di quelli greco-italioti della Grecia salentina in Puglia e della comunità albanese Arbereshe in Sicilia.

Mercoledì 22 maggio, ore 18.30, il Gymnasium di CAMERA ospita un incontro con i fotografi in compagnia di Mario Calabresi, Walter Guadagnini e Giangavino Pazzola, con un intervento di Francesca Lavazza. Il progetto prende forma anche in un podcast realizzato da Chora Media, scritto da Valerio Millefoglie e raccontato da Mario Calabresi. Prenotazioni a questo link

Il progetto è realizzato da CAMERA e Chora Media, in partnership culturale con Lavazza.

Dongkyun Vak. Heatwave

In Project Room si può invece ammirare la mostra dell’artista sudcoreano Dongkyun Vak, vincitore della terza edizione di A New Gaze, premio biennale creato dalla collezione svizzera Art Vontobel Collection.

A cura di Giangavino Pazzola, Heatwave riunisce circa venti fotografie, tra lightbox e stampe di medio e grande formato. Partendo dal concetto di Antropocene, Dongkyun Vak esplora il rapporto tra esseri viventi, natura e tecnologia nella contemporaneità. Mettendo in evidenza preoccupazioni e timori. Ma anche le nuove sfide per il futuro.

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