8 Marzo 2019 di Vanessa Avatar

L’iniziativa di celebrare la Giornata Internazionale della Donna fu presa per la prima volta il 28 febbraio del 1909 negli Stati Uniti su iniziativa del Partito Socialista americano in occasione di una manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. L’anno successivo, durante l’VIII Congresso dell’Internazionale socialista fu proposto di istituire una giornata dedicata alle donne. Il 25 marzo del 1911, il triste incendio nella fabbrica di camicie Triangle Waist Company di New York – persero la vita centoquarantasei lavoratori, per lo più donne immigrate di origini italiane ed ebree di età compresa tra i tredici e i ventidue anni – fece aprire gli occhi sulle condizioni disumane imposte alle donne lavoratrici. Oltre ai turni massacranti e ai salari estremamente bassi – tra i sei e i sette dollari a settimana –, il proprietario chiudeva a chiave le porte d’ingresso alla fabbrica per impedire alle lavoranti di lasciare il posto di lavoro anche per pochi minuti. Da quel giorno le manifestazioni si moltiplicarono, contribuendo a mettere in luce le tante disparità legate al mondo del lavoro. Dall’8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l’Italia ricorda la Festa della Donna.

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