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Dal 14 giugno, due nuove mostre fotografiche a CAMERA Torino dedicate a Margaret Bourke-White e a Paolo Novelli.
Dal 14 giugno al 6 ottobre 2024, CAMERA Torino rende omaggio a un’altra grande protagonista della fotografia del Novecento con la mostra Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960. L’esposizione, a cura di Monica Poggi, ripercorre la straordinaria carriera della fotografa (1904-1971), testimone dei grandi avvenimenti del Ventesimo secolo e soprannominata “eroica”, per il suo essere disposta ad accettare ogni condizione e ogni pericolo pur di portare a casa una buona immagine.
Margaret Bourke-White: la mostra a Torino
Il percorso espositivo riunisce 150 immagini, oltre a una ricca selezione delle riviste su cui sono apparsi i principali servizi da lei realizzati. Margaret Bourke-White contribuirà infatti alla nascita della rivista Fortune, chiamata nel 1929 dall’editore Henry Luce, e poi della rivista LIFE. Sua sarà la copertina del primo numero, il 23 novembre 1936, con uno scatto che ritrae la diga di Fort Peck, in Montana. Un’immagine che celebra il trionfo del New Deal, l’“età delle macchine”, la rinascita degli Stati Uniti dopo gli anni della Depressione.
Primo fotografo straniero ad avere il permesso di scattare foto in URSS, su incarico di LIFE fotografa la vita quotidiana dei russi e documenta il piano quinquennale promosso da Stalin – immortalato in un iconico ritratto – per trasformare il paese in una grande potenza industriale. Il 26 luglio 1941 fotografa, dal tetto dell’ambasciata americana, l’attacco al Cremlino da parte della Germania.
Durante il conflitto, prima fotografa accreditata alle forze Armate Americane in zone di guerra, Margaret Bourke-White sarà in prima linea in Nord Africa, in Italia, in Germania, dove documenta l’entrata delle truppe statunitensi a Berlino e gli orrori del campo di concentramento di Buchenwald.
Testimone della Storia, capace di superare con determinazione barriere e confini di genere, Bourke-White non ha guardato solo ai “grandi” (su tutti il Mahatma Gandhi) ma anche ai “dimenticati”, denunciando per esempio le situazioni di povertà e segregazione razziale del Sud degli Stati Uniti e cercando di raccontare la complessità dell’esperienza umana.
Paolo Novelli nella Project Room
Dal 14 giugno al 21 luglio, CAMERA ospita anche, nella Project Room, la mostra di Paolo Novelli (Brescia, 1976) a cura di Walter Guadagnini. Dal titolo Il giorno dopo la notte, riunisce e pone in dialogo due serie iconiche dell’artista – La notte non basta e Il giorno non basta –, realizzate in analogico in un rigoroso bianco e nero, che hanno come tema le finestre.
“Il titolo deriva da una riflessione del fotografo sui modi di dire, che si allarga a una visione della vita: quando le cose vanno male, qualcuno a fine giornata ci rincuora con frasi come: ‘dormici sopra, fai passare la notte e domani mattina vedrai…’. Poi ti svegli e non è cambiato nulla. A volte rimane solo un desiderio, incalzante: scappare; cosa che alla fine non succede quasi mai; da qui la seconda parte del dittico ‘il giorno non basta’, con ipotetico sottotitolo ‘a fuggire’”.
Info
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, Torino
Orari: lunedì – domenica ore 11-19. Giovedì ore 11-21
