Centocinquanta immagini ripercorrono la vita e la carriera del celebre fotografo André Kertész, tra Parigi e New York.

17 Ottobre 2023 di Redazione Redazione

Dal 19 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino ospita André Kertész. L’opera 1912-1982, una grande antologica dedicata al celebre fotografo, realizzata in collaborazione con la Médiathèque du patrimoine et de la photographie (MPP) di Parigi, istituto che conserva gli oltre centomila negativi e gli archivi donati da Kertész allo Stato francese nel 1984.

A cura di Matthieu Rivallin, responsabile del Dipartimento di fotografia della MPP, e Walter Guadagnini, direttore artistico di CAMERA, la mostra inaugura la stagione espositiva autunnale di CAMERA. Una stagione intensa che vede l’allestimento di altre due mostre, nella Project Room e nella Manica Lunga.

La mostra di André Kertész a Torino

L’antologica riunisce oltre centocinquanta immagini, seguendo le tappe della vita di Kertész, fotografo di origini ungheresi nato a Budapest nel 1894, giunto in Francia nel 1925 e trasferitosi infine negli Stati Uniti nel 1936, dove morirà nel 1985.

Il percorso espositivo prende dunque il via con le prime fotografie amatoriali scattate nel suo paese d’origine e durante gli anni della Prima guerra mondiale. Sono scatti in cui – sottolineano i curatori – “Kertész affina il suo sguardo e già mostra la capacità di trasformare la quotidianità in immagini sospese tra sogno e apparizione metafisica”.

André Kertész, Danseuse satirique
André Kertész, Danseuse satirique, Paris, 1926 © Donation André Kertész, Ministère de la Culture (France), Médiathèque du patrimoine et de la photographie, diffusion RMN-GP

Si passa poi alle icone realizzate a Parigi, capitale del mondo culturale negli anni Venti e Trenta. Le nature morte realizzate nello studio del pittore Piet Mondrian. I ritratti di personaggi che hanno fatto la storia della cultura e del costume del Novecento, dal regista Sergej Ėjzenštejn alla musa Kiki de Montparnasse. Ancora le scene di strada, diurne e notturne, e le “distorsioni” – giochi nati dagli specchi deformanti dei baracconi del luna park – che lo hanno reso una figura di primo piano anche nell’ambito surrealista.

Inizia così la seconda parte della lunga carriera di Kertész. Trasferitosi negli Stati Uniti, da un lato il fotografo prosegue la ricerca sui temi che lo avevano interessato fino a quel momento. Ma inevitabilmente si lascia influenzare dal diverso clima culturale, dalle nuove architetture, i nuovi stili di vita, i nuovi panorami cittadini. Tra gli scatti di questa sezione, in alcuni casi inediti, quelli spettacolari del porto di New York o dello skyline della Grande Mela.

Sguardi contemporanei

Nelle stesse date della mostra di Kertész, la Project Room ospita Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari, un progetto di CAMERA e FAF Toscana – Fondazione Alinari per la Fotografia, a cura di Giangavino Pazzola e Monica Poggi.

Intento del progetto – vincitore di “Strategia Fotografia 2022”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura – è l’incremento del patrimonio fotografico pubblico attraverso la committenza di progetti inediti a quattro giovani artisti.

Silvia Rosi Project Room CAMERA
Silvia Rosi, Self Portrait, 2016

A Matteo de Mayda, Leonardo Magrelli, Giovanna Petrocchi e Silvia Rosi è stato infatti chiesto di realizzare dei progetti che, partendo dalle raccolte Alinari, indaghino il tema degli archivi come fondamentali giacimenti di storie da interrogare e ampliare. Attraverso il confronto tra immagini storiche e immagini contemporanee, la mostra riflette dunque sulla funzione odierna delle raccolte. Nonché sulle diverse pratiche artistiche che si stanno sviluppando oggi proprio a partire dagli archivi.

Le opere realizzate dai quattro artisti entreranno a far parte della collezione FAF e, prima dell’acquisizione, verranno esposte a Torino e Firenze.

Infine, grande novità è l’esposizione multimediale permanente nella Manica Lunga, dal titolo La storia della fotografia nelle tue mani. Una proposta originale di CAMERA, costruita attraverso diversi strumenti – immagini, contenuti digitali, video, testi scritti –, nata dalla volontà di consentire a tutte e tutti, anche alle persone cieche o ipovedenti, di fruire dei testi, delle immagini e dei contenuti digitali.

Info

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, Torino

Orari (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura): lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 11-19. Giovedì 11-21. Martedì chiuso

www.camera.to

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