15 Giugno 2019 di Vanessa Avatar

Walker Evans, nato nel Missouri da una famiglia agiata, nel 1926 parte per Parigi dove frequenta per un anno la Sorbona. Rientrato negli Stati Uniti, si stabilisce a New York e decide di intraprendere l’attività di fotografo. Il suo nome è legato – insieme a quello di Dorothea Lange, Arthur Rothstein e altri – all’incarico ricevuto dalla Farm Security Administration, ente governativo che chiede ai fotografi di documentare le condizioni di vita dei contadini nel Sud e nel centro degli Stati Uniti durante la Grande Depressione. Gli scatti realizzati nel corso di quella esperienza contribuiranno a cambiare per sempre la fotografia documentaria e saranno raccolti nella mostra American Photographs ospitata nel 1938 al MoMA, prima personale che il prestigioso museo newyorkese abbia mai dedicato a un fotografo. Dal 1934 al 1965, Evans lavora per la rivista Fortune, della quale diviene direttore artistico per la fotografia. Lasciato il mondo della stampa, si dedica all’insegnamento di Arti Grafiche presso la Yale University di New York. Muore nel 1975 a New Haven, in Connecticut. Tra i suoi lavori più famosi ricordiamo Let Us Now Praise Famous Men e Many are called, una serie di scatti “rubati” ai passeggeri della metropolitana di New York, pubblicati a venticinque anni di distanza.

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