Dopo aver capito come immortalare le grandi vedute, oggi è tempo di fotografare boschi e prati. Ecco cinque consigli pratici per scatti impeccabili.
5 trucchi per fotografare boschi e prati
1 – Occhio al punto di vista
Includere anche le cime degli alberi sembra sempre una buona idea, ma così i fiori tendono a sparire e gli alberi stessi diventano protagonisti. Se vogliamo che i fiori rimangano il punto focale della scena, puntiamo la fotocamera in basso o montiamo un teleobiettivo e scattiamo dal basso.
2 – Meglio a priorità di apertura
Come per le vedute più ampie, la profondità di campo è un elemento chiave: se chiudiamo il diaframma, avremo a fuoco ogni singolo petalo, se lo apriamo, solo una manciata di fiori sarà nitida. In linea di massima, è una buona idea lavorare a priorità di apertura (detta anche “di diaframma”, modalità Av), proprio per assicurarci un controllo totale e diretto sulla profondità di campo.
3 – Impostazioni di scatto
Quasi sempre, con i paesaggi usiamo un grandangolo per includere quanto più possibile nell’inquadratura. Per i boschi in fiore, però, vogliamo una composizione concentrata sul sottobosco fiorito e vogliamo anche una prospettiva compressa per riempire l’immagine di colore. Usiamo allora l’estremità più lunga del nostro zoom standard.
Il bilanciamento del bianco corretto assicura una resa impeccabile della temperatura del colore. Se però preferiamo un’atmosfera più calda, possiamo impostare il predefinito per la luce diurna. Se scattiamo in RAW, possiamo alterare la temperatura a piacere in Adobe Camera Raw o Lightroom.
4 – Esponiamo per i fiori
Distese di fiori bianchi possono ingannare il sistema esposimetrico. La fotocamera, infatti, cerca sempre di riprodurre un insieme di tono medio e rischia di rendere grigi i fiori bianchi. Eseguiamo la lettura su una macchia di fiori e apportiamo una compensazione di +1 o +2 stop per assicurarci di non incupire la scena.
5 – Questione di prospettiva

Dall’alto
Non si può certo dire che la ripresa dall’alto qui funzioni. Le aree brulle sono evidenti e creano una distrazione. Il diaframma chiuso su f/9 ha reso la scena nitida dal primo piano allo sfondo, con un risultato piatto.

In ginocchio
Il punto di vista più basso comprime i bucaneve, che, pur occupando meno spazio nell’inquadratura, guadagnano più impatto. La scena appare talmente piena di fiori bianchi da sembrare quasi coperta di neve!

Dal livello del terreno
La combinazione di diaframma f/2.8 e focale 60 mm ha compresso ancora di più i bucaneve e ha gettato fuori fuoco i fiori in primo piano, quelli più distanti e i tronchi degli alberi, dando un senso di maggior profondità.