A vincere la call for entry del festival di fotografia COSMO PHOTO FEST, che intende indagare i confini della fotografia tra arte e scienza, è stato il progetto Broken Mirror, realizzato da Filippo Venturi utilizzando il software di produzione immagini Midjourney.
Il lavoro di Filippo Venturi sarà esposto a Colleferro in occasione della prima edizione del festival, dal 31 maggio al 30 giugno 2024. A questo progetto si affiancano altre undici mostre di Michele Marinucci, Robin Meier, Francesco Amorosino, Alessandro Bavari, Sara Munari, Antonello Ferrara, Fabio Zonta, Katia Rossi, Olmo Amato, Daniela de Paulis e Claudio Orlandi, che saranno esposte diffusamente in varie sedi della città.

Broken Mirror di Filippo Venturi
Già autore di diversi reportage sulla penisola coreana, come Korean Dream e Made in Korea, e affascinato dalla cultura, dalle tradizioni, ma anche dalle contraddizioni locali, Venturi, nel caso specifico di Broken Mirror, utilizza l’intelligenza artificiale per proiettarsi in una Corea del Nord apparentemente distopica e paradossale, dove l’uomo convive e piano piano si fa assoggettare agli insetti, che immagine dopo immagine diventano sempre più grandi, minacciosi e invasivi.
L’autore produce una metafora, attraverso un processo artificiale, dello stato di tensione e di repressione che vige attualmente in Corea del Nord. Partendo da immagini realistiche di vita quotidiana nordcoreana Filippo Venturi le ha rielaborate tramite Midjourney, sottraendo alle immagini la loro realisticità e infondendo invece alla nuova narrazione di Broken Mirror un apparente elemento immaginifico che, però, inteso come figura retorica dell’attualità, si rende portatore di una certa plausibilità e verosimiglianza, producendo un frastornante senso di straniamento e di sospensione tra fiction e realtà.

Le influenze cinematografiche sono, poi, evidenti, soprattutto in riferimento all’immaginario proprio a John Carpenter: il sovrannaturale che inverte l’ordine delle cose, che fa soccombere l’uomo, che muta le sembianze umane in qualcosa di alieno. La rappresentazione dell’alienazione, infatti, è un altro importante tassello nella narrazione di Venturi. Un modo, per lui, di mettere in scena, non solo ambientazioni nordcoreane, ma l’universale disagio e straniamento dell’uomo contemporaneo nella società dei giorni nostri.
Tra fotografia e fantascienza
La giuria della call for entry di COSMO PHOTO FEST ha assegnato la vittoria a Filippo Venturi e al suo progetto Broken Mirror con la seguente motivazione: “Broken Mirror di Filippo Venturi combina elementi di fotografia documentaria, fantascienza e scene distopiche, trasportando lo spettatore in un mondo surreale che è tragico, assurdo, divertente e terrificante allo stesso tempo. Il lavoro mostra la natura straordinaria della società nordcoreana e il duro regime totalitario che isola il Paese. Broken Mirror è il risultato di un affascinante compromesso tra esseri umani e intelligenza artificiale e mostra in modo impressionante come l’arte e la tecnologia possano fondersi per rappresentare complesse questioni sociali. Nel complesso, questa serie merita 10 stelle per il suo concetto innovativo e la sua impressionante esecuzione“.

COSMO PHOTO FEST
A cura del Centro Sperimentale di Fotografia Adams
31 maggio – 30 giugno 2024
WEEKEND INAUGURALE: 31 maggio, 1 e 2 giugno 2024
SEDI VARIE: Biblioteca Comunale, piazza dei Cosmonauti, Colleferro (RM); Mercato comunale, via Leonardo da Vinci 8, Colleferro (RM); Ex Direzione Bpd (Palazzo Morandi), corso Giuseppe Garibaldi 22, Colleferro (RM)
ORARI APERTURA: lunedì-domenica, 17-19
Per il programma del festival: www.cosmophotofest.it