I mosaici fotografici di Maurizio Galimberti raccontano i diversi volti della sclerosi multipla, per dare speranza a chi riceve la diagnosi.

3 Dicembre 2022 di Redazione Redazione

Fino all’11 dicembre 2022 la galleria MAC – Miradoli Arte Contemporanea a Milano ospita gli scatti di Maurizio Galimberti nell’ambito della campagna Nuova luce sulla SM. Riflettiamoci. Realizzata da Roche in collaborazione con AISM, la campagna vuole fare il punto sulla sclerosi multipla, sottolineando l’importanza di una diagnosi tempestiva per anticipare l’inizio di terapie efficaci e rallentare così la progressione della malattia.

Vuole, inoltre, trasmettere un messaggio positivo che invita a “riflettere” sulla patologia, sul suo impatto fisico ed emotivo, sui progetti di vita, proprio a partire dalle storie di chi vive la patologia ogni giorno.

Maurizio Galimberti e i diversi volti della sclerosi multipla

I dieci ritratti in mostra, realizzati da Maurizio Galimberti con la tecnica del mosaico fotografico, sono nati dalle riflessioni delle persone che vivono con la SM e dei loro specialisti durante un laboratorio di ascolto, sotto la guida della counselor Erika Sartori. Durante il laboratorio i protagonisti hanno parlato di diagnosi, di rapporto paziente-medico, di come oggi sia possibile vivere con la sclerosi multipla e riappropriarsi della propria vita.

Emozioni, aspettative, difficoltà e frustrazioni, raccontate durante il laboratorio da coloro che vivono la sclerosi multipla nel quotidiano, sono le leve che hanno stimolato il lavoro dell’artista.

Commenta Francesco Vacca, Presidente nazionale di AISM: «È fondamentale che la malattia venga raccontata a partire dai racconti delle persone che con essa convivono. È attraverso le esperienze di chi ha già ricevuto una diagnosi da tempo che i nuovi diagnosticati possono capire quali sono le diverse opportunità oggi disponibili. Vogliamo quindi dare un messaggio positivo. La diagnosi non è la fine, ma l’inizio di un viaggio che è possibile condurre anche con la SM».

«Non è un viaggio facile e i progetti di vita possono subire rallentamenti e ri-assestamenti che coinvolgono non solo le persone con SM, ma anche i loro familiari. Da qui l’importanza di iniziative come questa, che riescono a fare luce sulle diverse sfumature della malattia».

Riappropriarsi della vita, oltre la malattia

La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria cronica che colpisce il sistema nervoso centrale. In Italia vivono oltre 133mila persone con una diagnosi di SM, la maggior parte delle quali manifesta il primo sintomo tra i 20 e i 40 anni di età. Il che rende questa patologia la causa principale di disabilità non traumatica nei giovani adulti.

Spiega Filippo Martinelli Boneschi, neurologo presso l’Ospedale San Paolo di Milano e professore associato di neurologia all’Università degli studi di Milano: «Rispetto a venti anni fa, oggi chi riceve una diagnosi di SM sa che può contare su un’ampia gamma di farmaci e sulla possibilità di personalizzare la terapia. Ma è essenziale accelerare il processo di diagnosi per facilitare l’inizio di terapie efficaci, al fine di favorire il rallentamento della progressione di malattia».

«Agire tempestivamente consente, infatti, di ottenere il massimo dei risultati e di migliorare la qualità di vita, soprattutto grazie a terapie che possono essere somministrate ogni sei mesi. Un tempo così lungo da consentire ai pazienti di sentirsi liberi dal peso della terapia».

Info

La mostra, a ingresso libero, è aperta dalle ore 12 alle 20.

www.miradoliarte.com

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