Fino al 10 settembre 2023, a Palazzo Tadea a Spilimbergo (PN) si può ammirare Proxidium, progetto con cui Noemi Comi si è aggiudicata il Premio Young, open call rivolta a fotografi under 35 promossa dal CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia e sostenuta dal Banco BPM. L’esposizione si inserisce nell’ambito della 37ma edizione di Friuli Venezia Giulia Fotografia.

Ad assegnare il riconoscimento la giuria composta da Walter Guadagnini (direttore di Camera e direttore artistico di Fotografia Europea), Enrico Stefanelli (direttore artistico di Photolux di Lucca), Tommaso Parrino (Witty Books), Marianna Santoni (esperta internazionale di post-produzione) e Pierpaolo Mittica (fotografo).
Noemi Comi in mostra a Spilimbergo
Tema della call, cui hanno partecipato oltre sessanta giovani fotografi, era “Disarmante”. A questo spunto e al claim di FVG Fotografia #essenziale, riferendosi a ciò che non si vede ma c’è, si è ispirata Noemi Comi per il suo progetto.
Protagonista della sua “finta inchiesta” è il proxidium, sostanza che la fotografa si immagina sepolta nei terreni agricoli di tutta Italia e responsabile di danni irreversibili sugli esseri umani, soprattutto agli arti inferiori e alla vista. Sostanza, dunque, che c’è ma non si vede e che diventa metafora dei mali invisibili della nostra società, dal narcisismo patologico all’incessante ricerca del successo e della popolarità che affligge uomini e donne.

Spiega Noemi Comi: «Proxidium nasce dal ritrovamento di un album di famiglia e da un concatenarsi di eventi che mi hanno spinta a seguire una direzione inaspettata e a dare voce a un progetto così complesso e sfaccettato. Attraverso l’utilizzo di immagini disarmanti l’intento è di sorprendere lo spettatore, con un percorso che alterna ininterrottamente realtà e finzione e che pone l’accento su tematiche attuali».
A questo progetto si affianca in mostra una selezione delle opere dei finalisti Alex McBride (che si è aggiudicato una menzione speciale per il suo progetto fotogiornalistico sul Myanmar), Angelo Leonardo, Fred Mungo e Simona Supino.
La nuova edizione della call
Sottolinea Davide De Lucia, presidente del CRAF: «Siamo entusiasti per la grande risposta a questa call. Tanti i giovani che hanno partecipato e tutti di incredibile talento, segno che la fotografia d’autore è più vivace che mai. Il CRAF si conferma così primario centro di riferimento per gli under 35, capace di unire sotto lo stesso tetto ricerca e sperimentazione e di mantenere una finestra costantemente aperta verso le nuove frontiere della fotografia».

E fino al 31 dicembre 2023, i fotografi under 35 sono invitati a partecipare alla nuova edizione della call, dedicata al tema “Attra-versus”. Come spiegano gli organizzatori, Attraverso indica qualcosa che penetra all’interno, ricorda anche un movimento nello spazio, un’intersezione e un punto di incontro mentre l’avverbio latino “Versus” segna l’opposizione tra due elementi. «In questa nuova edizione – afferma dunque il presidente del CRAF – chiediamo ai giovani talenti di consegnarci progetti che rappresentino una giusta battaglia. In una società fatta di polemica e scontri, è importante capire e scegliere per cosa o contro lottare, da quali sentimenti lasciarsi attraversare e quali strade incrociare per sublimare il nostro cammino».