Philippe Halsman: i suoi “lampi di genio” in mostra a Roma

Fino al 7 gennaio 2024, il Museo di Roma in Trastevere ospita Philippe Halsman. Lampo di genio, la prima retrospettiva in Italia dedicata a uno dei più originali ed enigmatici ritrattisti del Novecento. A cura di Alessandra Mauro, in collaborazione con l’Archivio Halsman di New York, l’esposizione ripercorre la carriera di Halsman attraverso 100 immagini di vario formato, mostrandone la visione e la creatività.

Philippe Halsman al Museo di Roma in Trastevere

Scrive Alessandra Mauro nel testo introduttivo alla mostra: “Ha firmato 101 copertine di LIFE, più di chiunque altro fotografo; ha creato ritratti straordinari per la loro forza e lo scavo psicologico; è riuscito a far saltare di fronte al suo obiettivo teste coronate, scienziati, capi di stato e divi dello schermo; con Salvador Dalí ha inventato immagini come vere performance artistiche. È Philippe Halsman, tra i più grandi ritrattisti della storia della fotografia, in grado di lavorare sempre tra sguardo e introspezione, intuizione immediata, lampi di genio e tecnica raffinata”.

Genio e tecnica racchiusi, dunque, nei 100 scatti in mostra, a colori e in bianco e nero, provenienti dall’Archivio Halsman di New York. Un mosaico di immagini che ripercorre la sua lunga carriera di fotografo e ritrattista. Prima a Parigi, negli anni Trenta, dove lavora per riviste come Vogue e Vu. E poi negli Stati Uniti, a New York, dove si divide tra i grandi magazine e lo show business hollywoodiano.

Da Albert Einstein a Salvador Dalí, da Marilyn Monroe ai Duchi di Windsor, agli altri grandi protagonisti della cultura e dello spettacolo del Novecento, in ogni ritratto emerge lo stile unico e rivoluzionario di Halsman. Che si era persino inventato un metodo per divertire e sorprendere i suoi soggetti – farli saltare di fronte all’obiettivo – con cui aveva inaugurato un modo nuovo di fotografare: “jumpology”.

Foto dopo foto, si entra così nell’universo di Philippe Halsman, in un gioco visivo tra il fotografo, la personalità da riprendere e lo spettatore. Come ha detto Halsman: “Il risultato finale è un’altra superficie da penetrare, questa volta grazie alla sensibilità di chi guarda. Spetta infatti a lui decifrare l’inafferrabile equazione tra il foglio di carta fotografica e la profondità dell’essere umano”.

Incontri di approfondimento

Da settembre a dicembre, il Museo di Roma in Trastevere organizza una serie di incontri dal titolo Tra sguardo e introspezione. Il ritratto fotografico. Partendo dalle immagini di Halsman, alcuni fotografi ritrattisti – Alessandro Albert, Simona Ghizzoni, Eolo Perfido e Toni Thorimbert – si confronteranno su cosa significhi realizzare ritratti oggi. Organizzati con Leica, gli incontri saranno seguiti da workshop presso la sede Leica di Roma.

Giorgio Di Noto e Andrea Santini, fotografi e docenti di fotografia, proporranno invece un approfondimento e un’esercitazione pratica sul tema del ritratto fotografico oggi, realizzato con i “prompt” e gli altri strumenti dell’Intelligenza Artificiale.

Si intitola Un viaggio di sguardi: storia del ritratto fotografico l’incontro con Ilaria Schiaffini, professoressa di Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza, che proporrà un viaggio storico-critico nei temi e negli autori del ritratto fotografico.

Infine, da settembre, ogni secondo giovedì del mese e solo su prenotazione, la curatrice Alessandra Mauro condurrà visite guidate gratuite alla mostra.

Info

Museo di Roma in Trastevere
Piazza S. Egidio 1b, Roma

Orari: dal martedì alla domenica ore 10-20. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

www.museodiromaintrastevere.it

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. È organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con BNL BNP Paribas e Leica Camera Italia. Il catalogo è edito da Contrasto.