26 Ottobre 2018 di Vanessa Avatar

Regole d’oro per fotografare l’autunno: i boschi

Nei loro colori autunnali gli alberi sono le stelle incontrastate della stagione! Boschi e foreste sono splendidi nella loro livrea autunnale, quando prendono sfumature infuocate. In genere le scene tendono a essere molto ricche e confuse ed è preferibile montare uno zoom flessibile, come un 70-200 mm, per comprimere la prospettiva dei tronchi, semplificare, isolare dettagli e creare una visione più intima. Stringere l’inquadratura aiuta a guidare lo sguardo verso il cuore del bosco. Se vogliamo una composizione tradizionale, fedele alla regola dei terzi, posizioniamo l’orizzonte sul terzo inferiore e lasciamo che rami e tronchi riempiano i due terzi superiori. Teniamo la luce laterale, in modo da sottolineare la tridimensionalità di forme e texture degli alberi, oppure puntiamo sul controluce per renderli in silhouette. Copriamo il sole con un tronco per evitare riverbero. Se vogliamo nitidezza in tutta la scena, chiudiamo il diaframma, ma consideriamo la possibilità di aprirlo per isolare un particolare e sfocare il resto.

Regole d’oro per fotografare l’autunno:  Mark Hamblin

Mark vive nelle Highlands scozzesi, circondato dai boschi. Segue i suoi progetti in tutto il mondo e organizza tour fotografici in ogni angolo del pianeta. 

1 Equipaggiamento. Portiamo un grandangolo per vedute a perdita d’occhio, uno zoom medio tele per isolare singoli alberi o dettagli e un treppiede per assicurarci nitidezza anche in ombra.

2 Impostazioni di scattoTeniamo bassi gli ISO. Per le ampie vedute, impostiamo diaframma f/16 per tenere tutto o quasi a fuoco. In alternativa, f/4 o f/5.6 per sfocare lo sfondo e dare importanza al soggetto.

3 NuvoleLe giornate coperte sono ideali per fotografare all’interno dei boschi, grazie alla luce morbida e al contrasto ridotto.

4 Bel tempoNelle belle giornate, scattiamo la mattina presto e il tardo pomeriggio. Usiamo il controsole per aggiungere atmosfera e colore.

5 Guidare lo sguardoCerchiamo punti focali forti e linee di entrata, per esempio le radici. Usiamo un grandangolare per inquadrare la volta dal basso, sulla verticale.

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