Scopri come migliorare le tue immagini della primavera, i paesaggi e i fiori grazie a questi 12 trucchi.
Immagini della primavera, paesaggi, fiori #3
7 – Concretizziamo le idee
La primavera è una stagione ideale per imbarcarci in nuovi progetti naturalistici. Molti animali, infatti, emergono dalle tane e si avviano al picco delle attività annuali.
Investire del tempo è fondamentale per il successo in questo genere di fotografia. Soggetti come gli uccellini da giardino possono essere fotografati quando ci prende l’ispirazione. Ma specie più rare, come i martin pescatore, richiedono impegno. In realtà, per catturare i martin pescatore la stagione migliore è l’estate. Tuttavia, sperimentare tecniche, impostazioni e focali in primavera ci permetterà di arrivare preparati all’appuntamento.
Se ci appassiona la fotografia ornitologica, esploriamo le riserve naturali che ospitano anche specie esotiche, dove in genere è facile trovare rifugi specialistici. Persino nel giardino di casa, però, possiamo montare un paio di mangiatoie e assistere allo spettacolo dell’incredibile varietà di specie che verranno a visitarle. Costruiamo una piccola piattaforma sopraelevata, dotiamola di acqua e mangime appropriato agli esemplari della nostra zona e aggiungiamo rami e trespoli dall’aspetto naturale.
8 – Turno di notte
Molti animali sono semplicemente più attivi di notte e altri sono completamente notturni. Tassi e volpi sono comuni in ambienti rurali e urbani. Ma non stanno lì ad aspettare che prendiamo la fotocamera!

Fotografare i mammiferi notturni richiede pianificazione e pazienza e una buona conoscenza dei loro movimenti. Cerchiamo tracce di attività di animali selvatici nei dintorni di casa. Capiamo quali sono le zone che frequentano abitualmente e torniamo lì ogni giorno. Potremo così individuare i punti migliori in cui posizionarci per poter realizzare ottime immagini.
9 – Immagini di primavera con le fototrappole
Le trappole fotografiche sono un modo molto emozionante di ottenere immagini di creaturine curiose ma timide e di tutti quegli animali che escono solo di notte. Per prima cosa, dobbiamo trovare i soggetti, chiedendo a naturalisti esperti di fauna locale o lasciando una piccola fotocamera di sorveglianza (una cosiddetta trail camera) che rilevi la presenza di animali con scatti a bassa risoluzione.
Trovato il posto giusto, con i guanti (per non lasciare odori) posizioniamo una vera fotocamera, all’altezza giusta per i soggetti. Possiamo usare o meno il flash, mentre un grandangolo è quasi indispensabile per avere buone chance di catturare il soggetto nell’inquadratura. Eliminiamo dal campo visivo della fotocamera tutte le distrazioni e gli ostacoli, come rami e foglie. Per risultati di buona qualità, usiamo una reflex o una mirrorless e attiviamola con un sensore di movimento.
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