Analizziamo nel dettaglio le diverse modalità di scatto a nostra disposizione e vediamo in quali situazioni sono più indicate.

2 Gennaio 2023 di Redazione Redazione

Gli esperti della Nikon School ci spiegano quale modalità di scatto prediligere a seconda del soggetto che dobbiamo fotografare.

Le modalità di scatto nel dettaglio

Le opzioni sono numerose e ognuna è ottimizzata per particolari situazioni, in modo da garantirci di ottenere sempre i migliori risultati possibili a seconda del soggetto inquadrato.

Fotogramma singolo
È il modo di scatto predefinito: cattura una singola immagine ogni volta che premiamo il pulsante. Funziona meglio con i soggetti statici, per esempio per ritratti posati e paesaggi. Per ogni scatto successivo, dobbiamo prima rilasciare e poi premere di nuovo il pulsante.

Continuo
In questa modalità la fotocamera continua a scattare finché teniamo premuto il pulsante (o finché si riempie il buffer: teniamo d’occhio l’angolo in basso a destra nel mirino per sapere quante pose ci rimangono). Alcune Nikon offrono più modi di scatto Continuo: più veloce (Ch) e più lento (Cl).

Autoscatto
Il ritardo di scatto predefinito è di 10 secondi tra la pressione del pulsante e l’esposizione. Questo modo può essere usato anche per ritardare l’avvio dell’esposizione e lasciar svanire ogni vibrazione introdotta con il tocco del pulsante.

Modo Q o Qc
I modi di scatto cosiddetto “discreto” servono quando non possiamo o non vogliamo fare rumore. Tengono lo specchio alzato finché non rilasciamo il pulsante. L’otturatore si apre e chiude normalmente, ma è soprattutto lo scatto dello specchio a fare rumore e così abbiamo tempo di allontanarci prima di lasciarlo “ricadere”.

Mup
In questa modalità, nelle reflex, la prima pressione del pulsante di scatto alza lo specchio, ma non avvia l’esposizione. Per aprire l’otturatore, dobbiamo lasciare il pulsante, aspettare qualche secondo affinché le vibrazioni si dissipino, e poi premere di nuovo il pulsante. In questo modo riduciamo il rischio che le vibrazioni causino un mosso indesiderato. Per ovvie ragioni, conviene usare anche un sistema di scatto remoto!

Riprese intervallate
Questa funzione non è sulla ghiera: si trova nel menu di ripresa foto o filmato. Permette di impostare la fotocamera per riprendere una sequenza automatizzata di scatti, lungo un determinato arco di tempo. In genere, serve per realizzare time lapse. Per esempio, potremmo scattare un’immagine ogni minuto su un arco di due ore. Le fotocamere di fascia più alta permettono di programmare anche il momento di inizio della sequenza.

Otturatore elettronico o meccanico?
Il menu della nostra Nikon potrebbe offrire anche la scelta tra otturatore meccanico o elettronico (Tipo otturatore). Il primo è ideale per i soggetti in movimento e gli scatti d’azione. Il secondo è indicato per le esposizioni lunghe con treppiede.

Lo scatto continuo

Ecco come impostare la fotocamera per realizzare rapide raffiche.

1 – Le opzioni C
Impostiamo il modo di scatto Continuo e, se la fotocamera lo consente, scegliamo tra veloce (Ch) o lento (Cl). I modi di scatto si impostano da un menu dedicato su alcuni modelli e direttamente dalla ghiera dedicata su altri. Controlliamo di avere inserita una scheda di memoria veloce.

2 – I modi Autofocus
Oltre al modo di scatto, dobbiamo impostare su Continuo anche l’autofocus (AF-C), per seguire il movimento dei soggetti e assicurarci che il sistema continui a rimettere a fuoco con la stessa velocità con cui scattiamo.

3 – I modi Area AF
Impostiamo un’area AF appropriata, come AF ad area dinamica, Area AF a gruppo, AF area estesa piccola o grande, a seconda delle dimensioni del soggetto nell’inquadratura. Tutti questi modi, in combinazione con l’autofocus Continuo, possono dare ottimi risultati.

4 – Qualità dell’immagine
Scegliamo il tipo di file che vogliamo. I RAW offrono qualità superiore, ma riempiono molto più in fretta il buffer della fotocamera. I JPEG sono più leggeri e veloci da trasferire e permettono alla fotocamera di svuotare più rapidamente il buffer e continuare a scattare.

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