Scopri le caratteristiche di un obiettivo della macchina fotografica per scegliere quello più adatto ai tuoi scatti.

28 Marzo 2023 di Redazione Redazione

L’obiettivo della macchina fotografia (chiamato anche ottica) è alla base della fotografia. È, infatti, il dispositivo, costituito da una o più lenti e/o da specchi concavi, che permette di proiettare l’immagine che stai osservando sul piano focale. Quindi, sulla pellicola (nel caso della fotografia analogica) o sul sensore (nel caso della fotografia digitale). Ecco quali sono gli aspetti più importanti quando si parla di un obiettivo fotografico e quali tipologie esistono.

L’obiettivo della macchina fotografica: caratteristiche

La lunghezza focale

Uno dei primi elementi che caratterizzano un obiettivo fotografico è la sua lunghezza focale. La lunghezza focale è la distanza tra il centro ottico dell’obiettivo della macchina fotografica e il piano del sensore, misurata in millimetri quando la messa a fuoco è su infinito. Il range 35-60 mm è considerato “standard”, o “normale” perché è il più prossimo al nostro campo visivo. Gli obiettivi grandangolari hanno lunghezze inferiori, mentre le focali tele sono più lunghe, per convenzione dai 70 mm in poi.

L’angolo di campo

Direttamente connesso alla lunghezza focale è l’angolo di campo, espressione che descrive quanta parte di una scena l’obiettivo riesce a “vedere”Un obiettivo grandangolare ha una visuale più ampia, con gli obiettivi fisheye che possono arrivare a coprire un angolo di 180°! Queste ottiche sono quindi la scelta naturale quando vogliamo inquadrare molto, ma non abbiamo la possibilità di indietreggiare fisicamente per farlo.

I teleobiettivi, invece, offrono angoli progressivamente più ristretti. Hanno un effetto di ingrandimento e fanno apparire molto grandi nell’inquadratura i soggetti distanti.

Il diaframma e la luminosità

Altro elemento fondamentale di un obiettivo fotografico è il diaframma, ossia il sistema di lamelle che regola la quantità di luce che entra nell’obiettivo. Su ogni obiettivo si trova indicata la massima apertura di diaframma. Nel caso di un’ottica fissa, il valore indicato sarà uno solo, per esempio f/1.4. Nel caso di uno zoom, si indicano due valori. Per esempio, potrai trovare scritto 18-55 mm f/3.5-5.6: ciò significa che quell’obiettivo ha diaframma massimo f/3.5 all’estremità grandangolare e f/5.6 a quella tele.

La massima apertura di diaframma influenza direttamente la luminosità. In breve, possiamo dire che più il numero f/ è basso, maggiore è la luminosità.

obiettivo della macchina fotografica

L’obiettivo della macchina fotografica: tipologie

Come abbiamo accennato, le lunghezze focali comprese tra 35 mm e 60 mm sono dette “standard ” (o “normali”) perché approssimano l’angolo di campo della visione umana. Dunque, le scene appaiono più o meno come le vediamo a occhio nudo. Inoltre la distorsione è minima.

Gli obiettivi grandangolari, invece, hanno una lunghezza focale compresa tra 14 mm e 30 mm e sono ideali per scattare in ambienti e spazi ristretti o per mostrare tutta la spettacolarità di una grande veduta e del cielo. Il grandangolo è spesso la prima scelta per la fotografia paesaggistica… anche se altre ottiche possono regalare grande soddisfazione ai fotografi di paesaggio (come ti spieghiamo qui).

Le ottiche tele hanno una lunghezza focale che va da 70 mm fino a 300 mm e sono ottime per ritratti, close-up e fotografia naturalistica. Permettono di realizzare tagli ristretti di un ritratto, come un primo piano di una persona, o di lavorare a distanza tale dal soggetto da non influenzarlo.

Infine, le focali super-tele partono da 300 mm e arrivano a 800 mm e sono in genere usate per la fotografia naturalistica e sportiva.

Fisso o zoom?

La scelta è spesso dettata dal luogo o dal soggetto che vuoi catturare. Il principale pregio degli obiettivi a focale fissa è nel peso e nelle dimensioni contenute: sono quasi sempre più piccoli e corti degli zoom. Inoltre, tendono ad avere massime aperture di diaframma più ampie, come f/1.4. Aprire al massimo un obiettivo a focale fissa permette di ridurre molto la profondità di campo e ottenere una buona sfocatura dello sfondo e un ottimo bokeh.

Le ottiche zoom sono più versatili e alcune coprono una gamma davvero molto estesa di lunghezze focali, basta pensare a un 24-200 mm. Riducendo la necessità di cambiare obiettivo, limitano il rischio di accumulare polvere sul sensore. Sono ideali per catturare soggetti diversi con un solo obiettivo, ma tendono a essere meno luminosi dei corrispettivi obiettivi a focale fissa.

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