Scopriamo come limitare il rumore grazie alla funzione Riduzione disturbi alta sensibilità ISO disponibile sulle nostre EOS.

12 Gennaio 2022 di Redazione Redazione

Quando alziamo gli ISO oltre una certa soglia, inevitabilmente comincia ad apparire il rumore. Ecco come combatterlo!

Riduzione disturbi alta sensibilità ISO

È possibile ridurre la granulosità tipica degli scatti ad alti livelli ISO già al momento dello scatto oppure via software. 

Scegliendo una delle opzioni incluse nella zona base della ghiera delle modalità della nostra EOS, a partire da Auto, la Riduzione disturbi alta sensibilità ISO è applicata automaticamente. L’effetto è più pronunciato ad alti ISO. Ma la riduzione è comunque attiva a tutte le sensibilità, allo scopo di ridurre il rumore nelle ombre anche ai livelli ISO più bassi. 

Nelle modalità della zona creativa come Av, Tv o P, la funzione può essere invece attivata e regolata dal menu di scatto. È possibile scegliere l’intensità dell’effetto, tenendo presente che le impostazioni più forti stemperano nitidezza e definizione mentre riducono il rumore. Teniamo in conto, poi, che ai livelli di riduzione più alti può corrispondere un rallentamento della velocità di scatto continuo.

La Riduzione disturbi alta sensibilità ISO non fa nessuna differenza con gli scatti in RAW perché, come il bilanciamento del bianco o lo Stile Foto, viene applicata solo in fase di elaborazione RAW, in-camera o via software.

In questo modo, guadagniamo la possibilità di gestire con più accuratezza la riduzione del rumore. I controlli in-camera, in particolare, sono piuttosto grezzi. Possiamo scegliere un effetto basso, standard o alto, o disattivare del tutto la funzione. Un software RAW è più versatile e permette di regolare con precisione l’intensità della riduzione e di distinguere tra rumore di luminanza e quello di crominanza.

rumore

Basso – L’immagine è stata scattata a ISO 16.000. L’impostazione bassa consente di ammorbidire parte del rumore senza esagerare. Standard – Passare alla riduzione standard taglia molto il rumore, ma allo stesso tempo “impasta” i dettagli in modo evidente. Alto – La differenza tra la riduzione alta e quella standard non è tanto pronunciata quanto quella tra standard e bassa.

Riduciamo il rumore grazie agli scatti multipli

Molte fotocamere EOS offrono un’opzione aggiuntiva all’interno del menu Riduzione disturbi alta sensibilità ISO: la Riduzione disturbi scatti multipli. Quando la attiviamo, la fotocamera scatta una serie di quattro esposizioni in rapida sequenza e le unisce prima di salvarle come un JPEG finito. Ciò consente alti livelli di riduzione del rumore e al contempo una qualità di immagine superiore a quella offerta dal livello più alto di riduzione. 

In effetti riesce a proteggere meglio i dettagli. Tuttavia ci sono diverse controindicazioni da considerare. La prima è che sono necessarie quattro esposizioni anziché una. Quindi, se il soggetto si muove possono crearsi ombre e aloni. Inoltre, l’effetto viene limitato da eventuali movimenti della fotocamera tra uno scatto e l’altro.

È poi impossibile selezionare l’opzione scatti multipli in RAW o RAW+JPEG. L’allineamento automatico dell’immagine può incontrare qualche problema con alcuni motivi e texture. Nell’immagine in alto, per esempio, il fondale grigio ha causato qualche confusione e lungo i bordi appaiono artefatti.

Leggi anche
Rumore: come contrastarlo grazie alla nostra Canon EOS #1

Lascia un commento

qui