Al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, una mostra ricorda Ivo Saglietti attraverso 53 fotografie dagli anni ’80 al 2018.

22 Dicembre 2023 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Prosegue fino al 28 gennaio 2024 al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano a Torino la mostra Ivo Saglietti. Lo sguardo nomade, voluta dall’Associazione La Porta di Vetro presieduta da Michele Ruggiero e curata da Tiziana Bonomo/ArtPhotò.

Un omaggio al fotografo scomparso lo scorso 2 dicembre all’età di 75 anni e al suo ”sguardo nomade”, capace di raccontare in oltre quarant’anni di carriera la Storia e le storie della nostra epoca.

Ivo Saglietti, mostra Torino
Ivo Saglietti, Habana

Lo sguardo nomade

Il percorso espositivo riunisce 53 fotografie in bianco e nero, realizzate tra gli anni ’80 e il 2018, selezionate dallo stesso Ivo Saglietti con la curatrice Tiziana Bonomo. Alle immagini si affiancano i testi del fotografo, di Paolo Rumiz, Tiziana Bonomo e Federico Montaldo tratti dai libri Rivoluzioni e Lo sguardo inquieto.

Sottolinea la curatrice: “Ivo Saglietti, un fotografo che porta con sé il coraggio di chi fa reportage e la dolcezza di uno sguardo in perenne stupore, di uno spirito libero da condizionamenti, di poche parole ma che racconta molto con la sua fotografia. Difficilmente risolve i suoi progetti in pochi giorni: gli piace farli durare a lungo, approfondirli”.

Ivo Saglietti, Perù
Ivo Saglietti, Perù

Lo stesso fotografo diceva infatti: “La lentezza è un fondamento della fotografia. O almeno lo è della mia. Nella mia visione non vi è una buona fotografia se non ho il tempo di soffermarmi sui luoghi, osservare la realtà che mi circonda. Quando arrivo sul luogo del mio lavoro, il primo giorno raramente estraggo la macchina fotografica. Avanzo, torno indietro, passeggio, giro intorno, osservo, prendo appunti. Quando la lingua lo consente cerco di scambiare qualche parola con le persone. Tutto con grande lentezza, lasciandomi penetrare dalle sensazioni, cercando di entrare in sintonia con i luoghi e con le persone”.

Da qui nasce quello sguardo ”nomade” e profondo, capace di raccontare – di fronte a drammi, crisi, conflitti – “il lato umano, quello più intimo, più quotidiano”.

Ivo Saglietti

Nato a Tolone nel 1948, dopo un periodo come cineoperatore nella produzione di reportage politico-sociali a Torino, nel 1975 ha iniziato a occuparsi di fotografia. A Parigi dal 1978, ha compiuto numerosi viaggi come reporter-photographe per documentare, su incarico di agenzie francesi e americane, nonché di grandi riviste internazionali (Newsweek, Der Spiegel, Time, The New York Times), situazioni di crisi e di conflitto in America Latina, Medio Oriente, Africa e Balcani.

Nel frattempo, inizia a lavorare su progetti a lungo termine, a partire da Il rumore delle sciabole, un reportage sulla dittatura di Pinochet in Cile (1986-1988), che sarà poi il soggetto del suo primo libro fotografico. Nel tempo, si concentra sempre di più su lunghi progetti di documentazione: ha seguito le tracce della tratta degli schiavi in Benin, ha visitato le piantagioni di zucchero nella Repubblica Dominicana e ad Haiti e ha realizzato un resoconto fotografico delle tre principali malattie che devastano i Paesi del Terzo Mondo: AIDS, malaria e tubercolosi. Dal 2000 è membro ufficiale dell’agenzia fotogiornalistica tedesca Zeitenspiegel Reportagen.

Ha ricevuto il World Press Photo Award nel 1992 per un servizio sull’epidemia di colera in Perù, nel 1999 per un reportage sul Kosovo e nel 2011 per una fotografia su Srebrenica, in Bosnia. Ha pubblicato ed esibito il suo lavoro in tutto il mondo. Ha pubblicato i libri Dalla parte dell’Ombra (Mondadori Electa), Sotto la tenda di Abramo (Peliti Editore), Chile. Il rumore delle sciabole (LM Editore), Niger Delta (Prospekt Quaderni), All’improvviso nella vita (Sagep editore), Un mondo possibile (Peliti Editore), Lo sguardo inquieto (Postcart), Ritorno a Deir Mar Musa. L’utopia di Padre Dall’Oglio (Emuse).

Info

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
Palazzo Carignano – Piazza Carlo Alberto 8, Torino

Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso ore 17)

www.museorisorgimentotorino.it

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