Svelati i vincitori della decima edizione di Giovane Fotografia Italiana; in mostra a Milano il progetto di Giulia Parlato.

13 Febbraio 2023 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

La decima edizione di Giovane Fotografia Italiana, dedicata al tema Appartenenza, si è chiusa con oltre 400 candidature. Tra queste, la giuria internazionale ha selezionato i sette progetti finalisti.

Si tratta di

  • Eleonora Agostini / A Study on Waitressing
  • Andrea Camiolo / The Manhattan Project
  • Sofiya Chotyrbok / Home Before Dark
  • Davide Degano / Romanzo Meticcio
  • Carlo Lombardi / La Carne dell’Orso
  • Giulia Mangione / The Fall
  • Eleonora Paciullo / Teofanie

A uno di loro sarà assegnato il Premio Luigi Ghirri, del valore di 4.000 euro. Il progetto vincitore avrà così la grande opportunità di presentare una mostra personale in Triennale Milano. Tutti i progetti finalisti saranno finanziati grazie a un premio in denaro ed esposti in una mostra collettiva nelle sale di Palazzo dei Musei a Reggio Emilia nell’ambito del festival Fotografia Europea (28 aprile – 11 giugno 2023).

Giovane Fotografia Italiana: Giulia Parlato in mostra a Milano

Grazie alla partnership tra Comune di Reggio Emilia e Triennale Milano, il progetto di Giulia Parlato, vincitore della scorsa edizione di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri, viene esposto per la prima volta in forma completa in Triennale fino al 26 marzo 2023.

Giulia Parlato in mostra a Triennale Milano
Diachronicles di Giulia Parlato, Evidence n.5 (The Zig Zag lllusion), 2021 Courtesy of Museo Archeologico Regionale A. Salinas

Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, curatori di Giovane Fotografia Italiana, commentano a proposito del progetto di Giulia Parlato: «Con Diachronicles l’artista indaga criticamente l’archeologia e lo spazio del museo come campi di costruzione della conoscenza storica, e il ruolo chiave svolto dalla fotografia come strumento probatorio».

«Il progetto, nato da una visita dell’artista al Warburg Institute di Londra, evidenzia il modo in cui gli oggetti e le loro immagini, nel corso del tempo, sono protagonisti di molteplici e diverse narrazioni, e sottolinea di conseguenza l’impossibilità di conoscere fino in fondo il passato. Giulia Parlato approfondisce questo tema e, anche grazie alla collaborazione di istituzioni come il Museo Salinas a Palermo e il British Museum a Londra, indaga diversi episodi contrassegnati da falsificazioni, rimozioni e assenza di memoria».

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