20 Dicembre 2019 di Vanessa Avatar

Il fotografo tedesco Hartmut Schwarzbach si è aggiudicato il premio UNICEF “Foto dell’anno 2019”.
L’immagine di Hartmut Schwarzbach mostra una ragazza in cerca di rifiuti in una baraccopoli di Manila.
L’UNICEF ha dichiarato che lo scatto è riuscito a catturare con successo le “tre tragedie del nostro tempo”: povertà, inquinamento e lavoro minorile. E difatti il fotografo ha catturato la ragazza, Wenie, mentre raccoglieva pezzi di plastica in cambio di denaro da un riciclatore. Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha affermato che la fotografia di Schwarzbach è significativa perché racconta “della coraggiosa lotta per la sopravvivenza dei bambini di fronte a tre tragedie del nostro tempo: povertà, inquinamento e lavoro minorile“. Elke Büdenbender, patrono dell’UNICEF per la Germania e moglie del presidente Frank-Walter Steinmeier, ha affermato che la fotografia ha creato un senso di “vicinanza ai bambini” che quasi nessun altro vede. “Mostra il loro bisogno, ma anche la loro forza, anche nelle condizioni più desolate“, ha detto Büdenbender. “I bambini sono la cosa più preziosa .. Tutti abbiamo la responsabilità della loro vita e del loro futuro … I diritti dei bambini non possono essere solo vuote promesse …

Hartmut Schwarzbach e la foto dell’anno

Al momento della fotografia, la ragazza aveva 13 anni, secondo Schwarzbach. Adesso ha 15 anni. Secondo l’UNICEF, molti bambini piccoli sono costretti a raccogliere rifiuti nelle acque contaminate di Manila. “Rischiano la loro salute e spesso anche la loro vita, quando si trovano nell’acqua contaminata dai germi … per cercare risorse per sostenere la loro esistenza.” L’UNICEF ha sottolineato alla cerimonia di premiazione a Berlino che anche se il lavoro minorile è vietato, “molte ragazze e ragazzi nelle baraccopoli non hanno altra scelta”.
Schwarzbach attualmente lavora come fotoreporter freelance per diverse riviste tedesche tra cui Spiegel e Stern. Lavora anche per diverse organizzazioni umanitarie. La sua foto vincente è stata scattata per la rivista cattolica Kontinente! Schwarzbach ha affermato di sentirsi obbligato a fotografare tali soggetti in quanto “non compatibili con i valori cristiani della mia educazione”.

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