Le collezioni Alinari e MuFoCo e la rappresentazione del paesaggio in fotografia in una grande mostra alle Scuderie del Quirinale.

26 Luglio 2023 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 3 settembre 2023, le Scuderie del Quirinale a Roma ospitano la mostra L’Italia è un desiderio. Fotografie, Paesaggi e Visioni (1842-2022). Le Collezioni Alinari e Mufoco. Una grande esposizione, organizzata con Fondazione Alinari per la Fotografia e con il Museo di Fotografia Contemporanea, che indaga il modo in cui è cambiata la rappresentazione del paesaggio italiano in fotografia, dalla metà del XIX secolo ai giorni nostri. E allo stesso tempo, attraverso le collezioni pubbliche di Alinari e MuFoCo, intende valorizzare sia la fotografia storica sia quella contemporanea.

Olivo Barbieri
Olivo Barbieri, “site specific_Milano 09”, 2009 © Olivo Barbieri – Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo

L’Italia è un desiderio: la mostra alle Scuderie del Quirinale

Organizzato cronologicamente, il percorso espositivo riunisce oltre 600 opere. Si parte da dagherrotipi, primordiali negativi su carta e su vetro, diapositive, lastre, autocromie, per passare alle stampe vintage e stampe fine art da negativo originale. Fino ad arrivare alle stampe a colori in grande formato e alle modalità più contemporanee di presentazione delle immagini.

Scuderie Quirinale Fratelli Alinari
Fratelli Alinari Fotografi presso Luigi Bardi, Panorama di Siena con Piazza del Campo e la torre del Palazzo Pubblico, Siena 1855 ca., stampa all’albumina su carta, Firenze, Archivi Alinari-collezione Reteuna

Al primo piano delle Scuderie del Quirinale si possono dunque ammirare le opere dei fotografi dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, custodite dagli Archivi Alinari. Tra i protagonisti della prima stagione della fotografia Michele Petagna e Leopoldo Alinari con le loro grandi panoramiche di Roma e Firenze. Si procede poi con la narrazione del mito del viaggio in Italia, con autori come Girault de Prangey, Calvert Richard Jones, Frédéric Flachéron, Giacomo Caneva. C’è inoltre un approfondimento sulla continua sperimentazione della fotografia tra Ottocento e Novecento con la sezione dedicata ai negativi e ai primi tentativi di restituire l’Italia a colori, con autori come lo scienziato Giorgio Roster.

Archivi Alinari Wilhelm von Gloeden
Wilhelm von Gloeden, “Elegie” (Elegies), Taormina 1900, Firenze, Archivi Alinari-archivio von Gloeden

Si passa poi ad autori che valorizzano la fotografia come strumento artistico, tra cui Vittorio Alinari e Wilhelm von Gloeden. Infine, lo sguardo passa alla fotografia tra gli anni Quaranta e Cinquanta, con le opere di Vincenzo Balocchi, Luciano Ferri, Alberto Lattuada e Fosco Maraini.

Da ieri a oggi…

La mostra prosegue al secondo piano delle Scuderie del Quirinale con le opere delle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea, che coprono un arco di tempo che va dal dopoguerra a oggi.

Fischli & Weiss
Fischli & Weiss, “Senza titolo (Milano Duomo)”, 1992-2000 © Peter Fischli e eredi David Weiss – Città metropolitana di Milano / Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo

Qui il paesaggio è scenario della narrazione sociale e politica che caratterizza la stagione del reportage (Letizia Battaglia, Carla Cerati, Uliano Lucas, Federico Patellani) e fonte di ispirazione per le sperimentazioni concettuali degli anni Settanta (Mario Cresci, Franco Fontana, Mario Giacomelli). Si arriva così a Viaggio in Italia di Luigi Ghirri. E alla nuova grande stagione della fotografia italiana rappresentata da autori quali Gabriele Basilico, Giovanni Chiaramonte e Guido Guidi.

Il percorso si chiude, nel nuovo millennio, con stampe spettacolari di grandi dimensioni e nuovi linguaggi (Paola De Pietri, Fischli and Weiss, Francesco Jodice, Massimo Vitali, Thomas Struth), fino alle ricerche degli autori più giovani.

Osservare e ricreare il paesaggio

Commenta Giorgio van Straten, presidente della Fondazione Alinari per la Fotografia: «È davvero un’emozione percorrere le sale delle Scuderie del Quirinale e vedere come in quasi due secoli di fotografia il paesaggio italiano sia stato oggetto di sguardi e sensibilità diverse che nell’osservarlo hanno finito spesso per ricrearlo. E, allo stesso tempo, come, a distanza di decenni, si possano leggere, fra uomini di epoche lontane, assonanze e similitudini. Le stesse assonanze e similitudini che hanno permesso l’incontro e la collaborazione fra gli Archivi Alinari e il Museo di Fotografia Contemporanea».

The Cool Couple Museo Fotografia Contemporanea
The Cool Couple, “Karma Fails, Meditation Rocks®, Fire”, 2017 © The Cool Couple – Museo di Fotografia Contemporanea Milano-Cinisello Balsamo

Prosegue Davide Rondoni, presidente del Museo di Fotografia Contemporanea: «Il paesaggio è l’esito della cultura e della dura e fantasiosa trattativa tra uomo e natura. L’Italia più che stato o nazione è un desiderio, nato prima nell’animo di poeti e artisti, ovvero il desiderio di bellezza e spirituale e artistica che diviene e continua a divenire. La grande mostra rivela questo volto d’Italia, manifesto e segreto».

Info

Scuderie del Quirinale
Via XXIV Maggio 16, Roma

Orari: tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20 (ultimo ingresso ore 19)

www.scuderiequirinale.it

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