Ecco i vincitori della 13esima edizione del World Report Award: le loro immagini in mostra a Lodi in autunno.

4 Luglio 2023 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

 Si è chiusa la 13esima edizione del World Report Award | Documenting Humanity 2023. Il concorso, dedicato al fotogiornalismo, è promosso dal Festival della Fotografia Etica e sostenuto da FUJIFILM Italia in qualità di Award Sponsor.

Arduo il compito della giuria – composta da Amanda Voisard, photo editor per The Washington Post, Dominique Hildebrand, photo editor per National Geographic, Lynden Steele, direttore di fotogiornalismo alla Missouri School of Journalism’s Reynolds Journalism Institute e Direttore del POYi, Alberto Prina e Aldo Mendichi, coordinatori del festival – chiamata a giudicare le immagini di ben 833 fotografi da 40 paesi e 5 continenti.

Tra loro, sette sono i fotografi che si sono aggiudicati la vittoria, o la menzione speciale, nelle cinque categorie del concorso. I loro scatti andranno a comporre una delle mostre della prossima edizione del festival, in programma a Lodi dal 30 settembre al 29 ottobre 2023.

 I vincitori del World Report Award 2023

Con il reportage L’assedio di Mariupol, Evgeniy Maloletka si è aggiudicato il primo posto nella sezione Master Award. Il premio sarà di 7.000 euro. Il suo lavoro, con cui ha documentato l’assedio della città e i momenti drammatici vissuti dalla popolazione fin dalle prime fasi dell’invasione russa dell’Ucraina, gli era valso la vittoria all’ultimo World Press Photo.

World Report Award Evgeniy Maloletka
Evgeniy Maloletka, L’assedio di Mariupol

Tra i vincitori del World Press Photo c’era anche Alessandro Cinque, che si è aggiudicato la vittoria nella sezione Short Story Award del World Report Award 2023. Il premio sarà una fotocamera mirrorless FUJIFILM X-H2 con obiettivo XF16-80mm.

Il suo reportage, Alpaqueros, racconta la situazione che stanno vivendo gli allevatori di alpaca in Perù. Presentando la questione della crisi climatica sotto un nuovo punto di vista, il fotografo cerca non solo di denunciare, ma anche di proporre nuove soluzioni.

Alessandro Cinque Alpaqueros
Alessandro Cinque, Alpaqueros

E il legame tra il Festival della Fotografia Etica e il World Press Photo prosegue anche quest’anno. A Lodi, unica tappa lombarda, si potranno infatti ammirare le opere premiate e finaliste del prestigioso concorso internazionale di fotogiornalismo e fotografia documentaria promosso dalla World Press Photo Foundation.

Uno sguardo sul futuro

Vincitore nella sezione Spotlight Award è Bob Miller per il reportage The Last Generation. Il premio sarà di 3.000 euro. Il fotografo racconta il modo in cui – alla chiusura di molte medie aziende agricole americane – i figli degli agricoltori si trovano a reinventare la loro relazione con la campagna e il loro futuro. Per Zoey Allen, campionessa di barrel racing, tutto ciò significa sfruttare il suo “dono naturale” e aiutare suo nonno ad allenare i cavalli per conto di altre persone.

Luisa Lauxen Dörr, per il reportage Imilla, ha ricevuto la menzione speciale nella sezione Short Story Award. “Imilla”, che nella lingua degli Ayamará e dei Quechua significa “ragazza”, è un collettivo di skaters boliviane che indossano abiti tradizionali per combattere la discriminazione. Il loro obiettivo è di far conoscere lo sport nel loro paese. Ma soprattutto di valorizzare il ruolo delle donne e abbattere gli stereotipi.

Luisa Lauxen Dörr
Luisa Lauxen Dörr, Imilla

Con Between the Sirens, Gerd Waliszewski è primo classificato nella sezione Student Award. Il premio sarà una fotocamera mirrorless FUJIFILM X-T5 con obiettivo XF18-55mm. Nella dura realtà dell’Ucraina invasa dalla guerra, i giovani cercano di vivere la loro vita quotidiana, regolarmente interrotta dalle sirene d’allarme e dai missili in arrivo. Questo progetto racconta l’attitudine verso la vita dei giovani ucraini, offrendo uno sguardo sulla realtà attuale di una generazione che si scontra quotidianamente con la fragilità delle loro vite e della loro nazione.

Storie personali e collettive

Sarah Pabst, per il reportage Everyone in Me is a Bird, si aggiudica la menzione speciale nella sezione Spotlight Award. Sei anni fa, la fotografa ha perso il fratello in seguito a un improvviso attacco cardiaco. Nonostante il dolore che da quel giorno in poi l’ha sempre accompagnata, la scomparsa del fratello le ha permesso di percepire la vita in modo diverso.

Mohammad Rakibul Hasan, con l’immagine The Blue Fig, si aggiudica il primo premio nella sezione Single Shot Award. Lo scatto testimonia le drammatiche conseguenze del riscaldamento globale in Bangladesh, il delta più grande del mondo.

www.festivaldellafotografiaetica.it

Lascia un commento

qui