A Milano, 90 opere original print e vintage che ripercorrono la ricerca di di Luigi Ghirri dell’“immagine necessaria”.

10 Novembre 2023 di Redazione Redazione

Prosegue fino al 9 dicembre 2023, al Centro Culturale di Milano, la mostra Luigi Ghirri. Nostalgia del futuro. L’immagine necessaria, una rassegna di 90 opere original print e vintage di quello che è considerato il più grande fotografo del secondo Novecento italiano.

Organizzata in collaborazione con CSAC Università di Parma, e ideata da Camillo Fornasieri, direttore del CMC, la mostra è stata curata da Giovanni Chiaramonte, recentemente scomparso, che con Ghirri aveva stretto un profondo sodalizio, facendo nascere, tra le altre iniziative, Punto e Virgola, la prima casa editrice interamente dedicata alla fotografia.

A Milano la mostra di Luigi Ghirri

L’esposizione al Centro Culturale riunisce dunque original e vintage print, con immagini tratte dalle raccolte Paesaggi di cartone, Colazione sull’erba, Infinito, Viaggio dentro un antico labirinto. A queste si aggiunge la visione delle polaroid di grandi dimensioni (80x60cm), esposte per la prima volta.

Il visitatore è così invitato a ripercorrere quella che è stata la ricerca dell’autore. La ricerca di quella “immagine necessaria”, secondo la definizione dello stesso Ghirri. Che spiegava: “È che in effetti, sembra che sia tutto già superato da quello che si chiama mondo della simulazione, che tutto abbia bisogno del prefisso post o iper, e che il mondo del frammento, delle libere associazioni, della schizofrenia, dell’indifferenza e del paradosso, siano già esauriti e che siamo già entrati in una era dello sguardo pornografo, divoratore insaziabile, dove non esiste più nessuna narrazione, proprio perché tutte le narrazioni sono possibili: (…) ma nello spazio in cui non sembra più possibile riattivare il nostro desiderio di cercare una immagine possibile, una immagine che possa produrre su di noi ancora meraviglia o stupore” (Luigi Ghirri, Niente di antico sotto il sole, 1997, a cura di Paolo Costantini e Giovanni Chiaramonte).

“Il percorso della mostra – sottolineava Giovanni Chiaramonte – è la possibilità di conoscere la nuova unificante visione data da Ghirri nell’ultimo febbrile periodo di attività”, “un insieme di punti da unire fra di loro citando Ghirri per tracciare un itinerario possibile, come fossero i sassi di Pollicino, per ritrovare la strada di casa”.

Info

Sala Espositiva del Centro Culturale di Milano
Largo Corsia dei Servi 4, Milano

Orari: dal lunedì al venerdì, ore 9.30-13; 14.30-18.30
Sabato e domenica, ore 15-19

Ingresso: donazione € 10

www.centroculturaledimilano.it

La mostra è organizzata in collaborazione con CSAC Università di Parma, con il Patrocinio della Università IULM, del Comune di Milano e della Regione Lombardia, nell’ambito di Photofestival.

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