Dal 24 settembre, tra Udine e Pordenone, un Pier Paolo Pasolini inedito, attraverso lo sguardo di grandi fotografi.

19 Settembre 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Dal 24 settembre 2022 all’8 gennaio 2023 Villa Manin di Passariano di Codroipo (Udine), Cinemazero (Pordenone) e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (Pordenone) presentano la mostra Pier Paolo Pasolini. Sotto gli occhi del mondo.

A cura di Silvia Martín Gutiérrez, l’esposizione riunisce oltre centosettanta ritratti inediti del grande artista, poeta, scrittore, intellettuale e regista italiano.

Un nuovo sguardo su Pier Paolo Pasolini

La mostra, che vede l’importante contributo di Cinemazero, prende il via da un progetto di ricerca condotto per molti anni negli archivi di tutto il mondo dalla curatrice Silvia Martín Gutiérrez. E poi sviluppato insieme a Marco Bazzocchi e Riccardo Costantini, con un comitato scientifico formato inoltre da Davide Luglio e Claudio Marra.

A Villa Manin, e nelle sezioni complementari del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, si potrà dunque ammirare un ritratto inedito di Pasolini. Un ritratto che emerge dai servizi fotografici, rari o finora sconosciuti, che grandi fotografi gli hanno scattato in diversi luoghi del mondo.

Pier Paolo Pasolini alla Torre di Chia, Viterbo 1974, foto di Gideon Bachmann © Archivio Cinemazero Images, Pordenone

Importanti i nomi in mostra, da Richard Avedon a Herbert List, da Henri Cartier-Bresson a Erika Rabau, da Duane Michals a Philippe Koudjina, e tanti altri. Per la prima volta, si potranno ammirare scatti del tutto inediti: l’incontro di Pier Paolo Pasolini con Man Ray, per proporgli di disegnare il manifesto di Salò; Pasolini a Stoccolma (pochi giorni prima di essere ucciso), per farsi conoscere nell’ambiente del Premio Nobel; Pasolini nei Sud del mondo, con Alberto Moravia, Dacia Maraini, Maria Callas. O ancora nei festival cinematografici e in altre occasioni, dove si confronta con intellettuali e cineasti.

I luoghi e i momenti

Ogni scatto non è solo la testimonianza della presenza di Pasolini in un determinato luogo. Ma racchiude anche un “momento” ben preciso della sua evoluzione di artista e intellettuale.

Anche per questo il percorso espositivo di Villa Manin presenta, oltre alle fotografie, altri documenti – giornali, dichiarazioni, interviste, video – per contestualizzare le occasioni in cui sono nati i servizi fotografici. Inoltre fa sentire, con inedite sequenze audio, la voce dello scrittore.

Pier Paolo Pasolini sulla terrazza sul tetto della casa di Via Giacinto Carini 45, 1963, foto di Gideon Bachmann © Archivio Cinemazero Images, Pordenone

Accanto al percorso di Villa Manin, il Centro Studi Pier Paolo Pasolini presenta un percorso sulle case romane dello scrittore. Dall’aprile 1954 al giugno 1959 il poeta abitò, infatti, con la madre nella casa di Via Fonteiana 86. Si trasferì successivamente nell’appartamento di Via Giacinto Carini 45 e infine si stabilì nella casa di Via Eufrate 9 nel quartiere EUR.

Questi cambiamenti sono testimoniati dagli scatti presentati a Casarsa. I fotografi che documentano le case di Via Fonteiana e Via Carlini (Marisa Rastellini, Elio Sorci e Pietro Pascuttini) ci permettono di entrare dello studio del poeta e osservarlo alla macchina da scrivere. La casa di Via Eufrate, arredata con mobili Ottocento su cui si notano soprammobili esotici ricordo di viaggi in Africa o in India, fa da sfondo a un servizio di Jerry Bauer, dove il poeta è immortalato con la madre e gli amici più stretti.

Info

La mostra è promossa da ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia.

Villa Manin | Passariano di Codroipo (UD), piazzale Manin 10
www.villamanin.it

Centro Studi Pier Paolo Pasolini | Casarsa Della Delizia (PN), via G. Pasolini 4
www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it

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