Fino al 22 maggio 2022 Triennale Milano ospita la mostra di Barbara Probst Poesia e verità. Prima personale dell’artista tedesca in una istituzione culturale italiana, l’esposizione riprende nel titolo l’autobiografia di Goethe Dichtung und Wahrheit e riunisce immagini realizzate in momenti diversi della sua carriera.
Barbara Probst in mostra a Milano
Il percorso espositivo propone, dunque, una selezione di ventiquattro opere, per un totale di novantuno immagini. Scatti che testimoniano i diversi interessi dell’artista, dai ritratti allo still life, dagli scatti urbani alla fotografia di moda, fino al reportage. E il suo particolare approccio, teso a far riflettere sul tema della percezione. Una percezione della realtà che è sempre individuale e soggettiva.

Le opere di Barbara Probst, infatti, sono sempre composte da un gruppo di fotografie connesse tra loro. Le immagini ritraggono lo stesso soggetto, nello stesso istante ma, con un sistema radiocomandato, l’artista fa scattare simultaneamente gli otturatori di diverse telecamere, ritraendolo da varie angolazioni e distanze.
L’istante, dunque, si frammenta e si dilata, moltiplicando i punti di vista e interrogando il ruolo del fotografo e quello dell’osservatore.
La fotografia come strumento critico
Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, ha commentato: «La personale che dedichiamo a Barbara Probst rappresenta un’occasione unica per fare conoscere meglio in Italia il lavoro di una straordinaria artista di fama internazionale. E si iscrive in un percorso di analisi sulla fotografia quale strumento per mettere in atto un processo critico e una visione».

Il ricavato degli incassi della mostra sarà totalmente devoluto al fondo Milano Aiuta, destinato all’accoglienza e al sostegno dei profughi ucraini, promosso dal Comune di Milano in collaborazione con Fondazione di Comunità Milano.
Barbara Probst
Nata a Monaco di Baviera nel 1964, ha studiato scultura all’Accademia di Monaco e fotografia all’Accademia di Düsseldorf in Germania. Ora vive e lavora tra New York e Monaco.
Il suo lavoro è stato presentato al MoMA di New York nel 2006 nell’ambito della mostra New Photography, e in numerose mostre personali. Il suo lavoro è presente nelle collezioni di diversi musei, tra cui Folkwang Museum di Essen; Museum of Fine Arts di Houston; Los Angeles County Museum of Art; Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco; MoMA e Whitney Museum di New York; National Gallery of Canada a Ottawa; Centre Georges Pompidou a Parigi e MoMA di San Francisco.
Le case editrici Steidl, Hatje Cantz, Hartmann Books e Éditions Xavier Barral hanno pubblicato monografie sul suo lavoro.