Dal dopoguerra a oggi, l’evoluzione e le sfide future del cultura iconografica nel primo Festival della Fotografia Italiana.

4 Giugno 2024 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Dal 14 giugno al 6 ottobre 2024, il Casentino in Toscana fa da cornice alla prima edizione del Festival della Fotografia Italiana. Una manifestazione voluta da FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche per riscoprire la cultura iconografica italiana dal dopoguerra a oggi, facendo “dialogare” i grandi maestri del passato con gli autori contemporanei, esplorandone l’evoluzione e le prospettive future.

Cuore del festival è la città di Bibbiena (AR), sede del Centro Italiano della Fotografia d’Autore (CIFA) e della Galleria a Cielo Aperto. Ma la kermesse coinvolge anche i comuni limitrofi del Casentino, Poppi e Pratovecchio-Stia, tra mostre, incontri e uno spazio dedicato all’editoria fotografica.

Ilaria Sagaria, Crisalidi
Ilaria Sagaria, Crisalidi

Il primo Festival della Fotografia Italiana

Roberto Rossi, curatore del festival, ha dichiarato: «La missione della FIAF è sempre stata quella di celebrare e promuovere l’eccezionale eredità fotografica italiana, e questo festival rappresenta un momento culminante di tale impegno. Siamo fieri di offrire una piattaforma per esplorare la ricchezza e la diversità della fotografia italiana, dalle sue radici storiche alle sue sfide contemporanee».

In linea con questa visione si pone la mostra centrale, Fotografia Italiana: mappe, percorsi e linguaggi, a cura di Denis Curti. Un’esposizione che, attraverso le immagini dei cento autori più significativi dal dopoguerra a oggi, vuole sottolineare i temi identitari della fotografia italiana, che le hanno permesso di avere una sua specificità e rilevanza nel panorama mondiale. Tra i nomi in mostra figurano Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli, Guido Harari, Nino Migliori, Paolo Pellegrin, Ferdinando Scianna, Oliviero Toscani e Francesco Zizola.

Mario De Biasi, Trastevere, Roma 1949
Mario De Biasi, Trastevere, Roma 1949 © Archivio Mario De Biasi, courtesy Admira

A questa mostra principale si affiancano dieci esposizioni di altrettanti autori contemporanei, selezionati in base al tema dell’anno: Dalla Terra alla Luna. Esplorazioni sulla Fotografia Italiana. Si potranno così ammirare i lavori di Lorenzo Cicconi Massi, Simone Donati, Francesco Faraci, Simona Ghizzoni, Sara Munari, Raffaele Petralla, Edoardo Romagnoli, Stefano Schirato, Ilaria Sagaria e Valentina Vannicola.

Edoardo Romagnoli, Dillo alla Luna, Luna 2016
Edoardo Romagnoli, Dillo alla Luna, Luna 2016

A proposito di sfide contemporanee, il festival non poteva non puntare l’attenzione sul ruolo dell’intelligenza artificiale nella fotografia. Due i focus: la mostra Al di là dello Sguardo della fotogiornalista Barbara Zanon. E un talk che vedrà la partecipazione di Barbara Zanon e di altri esperti, per approfondire le implicazioni etiche, tecniche e narrative del suo impiego in fotografia.

Barbara Zanon, Al di là dello sguardo
Barbara Zanon, Al di là dello sguardo

Nuovi talenti

Particolare attenzione è data ai giovani autori, che FIAF sostiene attraverso diverse iniziative. In particolare il Festival della Fotografia Italiana ospita i progetti di cinque fotografi Under 30, selezionati attraverso la call Nuovi Sguardi, e i lavori collettivi realizzati da cinque scuole di fotografia italiane.

In programma, inoltre, la Masterclass Residenziale “Ivano Bolondi”, guidata da Simone Donati. Sei giovani fotografi, in una settimana di residenza artistica, realizzeranno progetti fotografici e audiovisivi esplorando e interpretando il territorio. I lavori risultanti saranno esposti nell’edizione 2025 del festival.

L’editoria fotografica

Una speciale sezione è dedicata all’editoria fotografica attraverso il Premio Editoriale MARIÆ NIVIS 1567, riservato ai libri fotografici di autori italiani, pubblicati da case editrici italiane o europee nei due anni precedenti. I dieci libri finalisti, selezionati da una commissione, sono esposti al Museo dell’arte della lana, salone del lanificio, di Pratovecchio-Stia. La cerimonia di premiazione, prevista a settembre, sarà il culmine di un weekend interamente dedicato all’editoria fotografica, arricchito da presentazioni editoriali, talk e letture di fanzine.

In parallelo il festival presenterà anche i risultati della call Percorsi, un’opportunità per opere fotografiche destinate alla pubblicazione in formato libro.

Weekend inaugurale

L’inaugurazione della prima edizione del Festival della Fotografia Italiana si terrà nel weekend del 14-16 giugno. Il programma vedrà la presenza di grandi autori della fotografia, critici, giovani talenti emergenti e appassionati.

Durante questo weekend, a Bibbiena si potranno trovare “angoli di conversazione estemporanea” in spazi insoliti, come i caffè all’aperto. Grandi autori come Guido Harari, Maurizio Galimberti, Paola Mattioli, Paolo Ventura e Toni Thorimbert saranno a disposizione per incontrare il pubblico e gli appassionati di fotografia e dialogare sui temi del festival e i progetti autoriali. 

Inoltre, il 15 e 16 giugno, Bibbiena ospiterà la terza tappa di Portfolio Italia – Gran Premio Fowa. Le iscrizioni alle letture portfolio sono aperte sul sito della FIAF fino al 13 giugno.

Programma completo: www.festivalfotografiaitaliana.it

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