22 Dicembre 2019 di Vanessa Avatar

La Terra di Sotto è un libro che racconta di un viaggio durato alcuni anni lungo l’A4, da Torino Venezia passando per Milano , ai margini di un’autostrada che dietro la sua apparente monotonia ed immanenza, collega alcuni fra i peggiori casi di inquinamento del nostro Paese. Tra traffici illeciti di rifiuti ed inquinamento industriale , il virtuoso nord inizia seriamente a fare i conti con l’ impatto ambientale e sanitario derivato dall’inquinamento di un’ampia porzione di territorio saturato dalle scorie. Le tangibili conseguenze delle discariche abusive , dei siti industriali dismessi e dei capannoni che vanno a fuoco, chiudendo barbaramente il ciclo dei rifiuti che troppo spesso fa dell’agire criminale la sua cifra, disegnano lo strato più visibile di questa storia ma non l’intangibile stato dei luoghi e le situazioni apparentemente immacolate che celano, più o meno in maniera velata, le proprie e sempre attive molecole di morte. La Terra di Sotto grazie alle discipline della fotografia , della cartografia , dell’ architettura per il territorio e del giornalismo investigativo si pone come obiettivo di raccontare, documentare, raccogliere storie ed interpretare dati, riguardo le molteplici criticità ambientali che quotidianamente, in maniera del tutto silente, impattano sul sistema territorio e sulla vita quotidiana di milioni di persone.

La Terra di Sotto di Luca Quagliato

Il paesaggio della produzione padana è costellato di gravi casi di inquinamento idrico del suolo, per non parlare della qualità dell’aria che si respira. Fermare questo momento storico significa prendere coscienza delle pessime condizioni ambientali in cui versano i territori in cui si vive. Diffondere questa rinnovata consapevolezza ha come scopo lo stimolo della ricerca da parte delle comunità interessate, l’attivismo nel richiedere le dovute attenzioni e lo studio di soluzioni alternative riguardo un tema troppo spesso dimenticato dall’agenda politica di turno. Un libro che punta quindi a fermare un momento storico riportando lo stato delle cose, con un approccio più lento e riflessivo rispetto alla news strillate. Il libro può definirsi un specie di manuale per orientarsi nei territori mutati per mano dell’uomo e destinati a formare il nuovo strato geologico su cui vivremo nei secoli a venire (l’era dell’ Antropocene). Le fotografie di Luca Quagliato , corredate da didascalie dettagliate che raccontano i casi selezionati, saranno le protagoniste del libro. Luca Rinaldi si occuperà invece di raccontare il secolo del rifiuto tramite le parole, ripercorrendo le vicende che hanno portato a questa enorme pressione ambientali sul territorio della macro-regione padana. Matteo Aimini e Massimo Cingotti invece lavoreranno insieme a un saggio che racconta l’evoluzione dei territori e dei paesaggi pedemontani in relazione allo sviluppo industriale mediante uno scritto critico e l’elaborazione di cartografie inedite capaci di restituire gli open data rilasciati dalle istituzioni con coerenza grafica e leggibilità.

Quasi 200 pagine di contenuti per un libro da diffondere e utilizzare per creare sensibilità sulle tematiche ambientali.

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