Pochi posti disponibili per il workshop con Monika Bulaj per fotografi professionisti e amatori, dedicato alla visione creativa del reale.

20 Ottobre 2023 di Redazione Redazione

Si terrà il 18 e 19 novembre 2023 presso l’Istituto Italiano di Fotografia un imperdibile workshop con Monika Bulaj (ascolta qui l’intervista all’autrice). Il workshop è organizzato da Photographers.it e Istituto Italiano di Fotografia nell’ambito della quarta edizione di Photography Books & Zines Review, appuntamento dedicato al libro fotografico d’autore, a sua volta inserito nella prestigiosa cornice di Milano Bookcity.

Imperdibile workshop con Monika Bulaj

Titolo del workshop con Monika Bulaj è La scrittura creativa e non-fiction del reale. Aperto a tutti gli appassionati di fotografia, professionisti del settore e amatori, permetterà ai partecipanti di affrontare le tematiche legate alla visione creativa del reale, all’inquadratura e quindi allo sguardo e alla sua soggettività, da un punto di vista sia tecnico sia filosofico-conoscitivo.

A partire dai lavori dei singoli partecipanti, da quello dei grandi maestri e da quello della stessa Monika Bulaj, il gruppo sarà guidato all’analisi compositiva e narrativa dell’immagine. Il lavoro indagherà l’importanza di vedere la realtà senza trasformarla, senza contaminarla o stravolgerla in alcun modo. Si discuterà quindi dell’etica del reportage e delle questioni morali annesse alla post-produzione, approfondendone anche l’evoluzione nella storia dell’immagine, nel linguaggio giornalistico e documentaristico.

Si lavorerà inoltre sulla costruzione di storie grazie ai preziosi esempi tratti dalla narrativa, dalla poesia, dal cinema, dalla musica e dal teatro. In tale contesto si andranno a toccare le tematiche della progettazione dei lavori a lungo termine quali l’editing di libri, mostre, proiezioni, redazionali e preparazione di portfolio.

Il mio metodo di insegnamento è un processo maieutico, intuitivo: non crea, né segue regole prestabilite. Cerca di far emergere da ognuno qualcosa di suo, spesso inatteso, e dargli spazio. Richiede attenzione e disponibilità a rompere gli schemi, scardinando i linguaggi verbali e visivi. Le fotografie possono ritrovarsi e dialogare, rinforzarsi in giochi di specchi e antitesi, sviluppi e intrecci, ritmi e contrappunti, rivelazioni e catarsi, sprigionandone il senso, talvolta nascosto e inatteso. Monika Bulaj

Info

Programma

Giorno 1: 18 novembre, ore 10-16 in aula
Uscita fotografica pomeridiana/serale

Giorno 2: 19 novembre, ore 10-18 in aula
Uscita fotografica mattutina prima dell’incontro.

Requisiti

Il workshop è aperto a tutti.

Per analizzare i progetti è consigliabile portare i propri lavori: una sola storia o raccolta di foto, di 12 o 20 immagini, in formato digitale (jpg qualità 12, massimo 7 MB, per esempio lato lungo 1500 pixel, risoluzione 200 pixel/pollice), in una chiavetta USB. È consigliabile portare materiale più ampio (massimo 70 foto).

Attrezzatura

Macchina fotografica
Computer e programma di editing (consigliato)

La partecipazione al workshop, disponibile per qualsiasi adulto over 18 di qualsiasi nazionalità (che parli correttamente italiano o inglese), richiede l’iscrizione e il pagamento del fee di partecipazione di euro 300+iva a persona. Per iscriversi è sufficiente mandare una mail con tutte le proprie informazioni ad angelo@photographers.it

Testimonianze

Paolo: Ho visto in azione un modo di comporre le foto per forma, cromatismo, tensioni, simboli, storie, agganci inaspettati e sorprendenti. Ho visto in azione una capacità assoluta di entrare in empatia con le immagini dell’altro, di farsi attraversare restando lucidi. Ho visto in azione una precisione e puntualità di linguaggio che solletica la mente. Ho visto in azione che un fotografo, per essere pienamente tale, come qualsiasi altro artista, deve essere, prima di tutto, una persona ricca di personalità fatta di fragilità e compassione, assertività e tenacia, rigore e leggerezza, sapere e folle incoscienza.

Cristina: I workshop di Monika sono indimenticabili. La fotografia pretesto e strumento per un racconto che viene da lontano per approdare lontano. È un’artista è una scrittrice. Scrive libri. L’amore per le persone. L’incontro è sacro. Testimonianza, restituzione, un’urgenza al limite, che porta all’estremo. Dall’estremo viene l’eccezionale. Per gli artisti è così. Non c’è altro modo. E noi lì, ad ascoltare, che fortuna. Certo poi ti viene la domanda, tutto questo troppo come prosegue dentro di me. Per me è il secondo workshop. Sono certa che ce ne sarà un terzo. Intanto lavoro bene. 

Luca: Sono stati due giorni veramente belli e intensi. Catapultati nelle proprie e altrui storie reinventandole… un potere magico di Monika che tramite la sua narrazione, le sue favole e gli “spiritelli” scintillanti che le saltano intorno ci ha fatto dono del suo talento, la consapevolezza dell’immenso e ubiquo viaggio che ognuno possiede dentro.

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