All’Abbazia di San Fruttuoso, venticinque scatti di Ugo Mulas ripercorrono i luoghi di Ossi di seppia per coglierne l’anima.

8 Agosto 2024 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 16 febbraio 2025, l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE) ospita la mostra Ossi di seppia. Ugo Mulas, Eugenio Montale, un dialogo tra due maestri della cultura italiana – con i loro rispettivi linguaggi, la fotografia e la poesia – attorno al paesaggio ligure.

L’esposizione è organizzata dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, e curata da Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas.

Ugo Mulas: la mostra all’Abbazia di San Fruttuoso

Il percorso espositivo, che si snoda nei diversi ambienti del celebre monastero benedettino, riunisce venticinque scatti in bianco e nero. Mulas li realizzò nel 1962 a Monterosso, nelle Cinque Terre, dove Montale trascorse la sua infanzia e trovò ispirazione per la composizione della raccolta Ossi di seppia, pubblicata nel 1925.

Ugo Mulas, Eugenio Montale, 1970
Ugo Mulas, Eugenio Montale, 1970

Il fotografo torna dunque in quei luoghi, con l’intento di illustrare la raccolta per una rivista ma soprattutto per ritrovare quei sentimenti – racchiusi dal mare, dal sole, dalle rocce – che avevano ispirato il poeta. Scriveva infatti Mulas a proposito del suo reportage: “Più che queste foto di documento che possono anche essere interessanti, quello che conta rendere è il clima generale del luogo, cioè trovare quegli elementi generici, non specifici, che continuamente ritornano, come un leitmotiv, in tutto il libro”.

Il senso dei luoghi

Scrive Daniela Bruno, Direttrice Culturale FAI, nel testo che introduce il percorso espositivo: “Con questa mostra il FAI vi invita a riflettere sulla natura e sul valore del paesaggio. Il paesaggio non è un panorama, non è una cartolina. Non è piatto, ma è profondo, e significativo. È storico, è umano, è espressivo: tanto che insegna, e talvolta perfino commuove. Bisogna guardarlo con attenzione però, soffermandosi con calma e sui dettagli, osservando con gli occhi per capire con la testa e sentire con il cuore. Solo così se ne coglieranno le espressioni più autentiche e originali, che non sempre coincidono con la bellezza, ma piuttosto, talvolta, con i contrasti, le asprezze, le luci e le ombre”.

Il bianco e nero delle fotografie di Ugo Mulas esprime a perfezione il carattere di questo paesaggio ligure. I suoi scatti non vogliono documentare o descrivere, ma riflettere il senso di questo luogo distillandone il concetto, l’idea assoluta, la verità. Per farci riflettere, per permettere anche a noi di coglierne l’anima, che non emerge mai a un primo sguardo, perché richiede concentrazione, tempo, sensibilità e conoscenza; ma così, una volta colta, resta in noi indelebile”.

Info

Abbazia di san Fruttuoso
Camogli (GE)

Orari: da luglio a metà settembre tutti i giorni, dalle 10 alle 17.45, seconda metà di settembre tutti i giorni dalle 10 alle 16.45, ottobre tutti i giorni dalle 10 alle 15.45, novembre, dicembre, gennaio e febbraio tutti i giorni tranne i lunedì non festivi dalle 10 alle 15.45.

Ultimo ingresso 45 minuti prima dell’orario di chiusura. In caso di condizioni meteo marine avverse e sospensione servizio battelli da Camogli, l’Abbazia resterà chiusa alle visite.

www.fondoambiente.it/luoghi/abbazia-di-san-fruttuoso/visita

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